Scuolabus guasto, e i bimbi delle contrade rischiano la bocciatura per le troppe assenze

scuolabus

“Mamma, se continuo a fare assenze, rischio di perdere l’anno scolastico”. A dirlo un’ottantina di bocche della verità – almeno, così si dice – ossia di studenti delle scuole elementari e medie di Francavilla Fontana che, da oltre un mese, sono costretti a frequentare le lezioni a giorni alterni a causa di un guasto allo scuolabus che effettua servizio di trasporto nelle contrade della Città degli Imperiali. Un mezzo, uno dei due che, appunto, hanno in carico il servizio, piuttosto vecchiotto e per cui, quindi, sarebbe difficile trovare pezzi di ricambio. Gli insegnanti, stufi di tutti quei banchi vuoti, avrebbero paventato gravi conseguenze a carico degli studenti, ovviamente innocenti fosse solo per una mera questione anagrafica.
A diffondere la notizia, un post di un genitore arrabbiato che, con tanto di tag, ha allertato su Facebook il vicesindaco Luigi Galiano.
“Hai approvato la rotatoria, hai aggiustato le strade, ma al problema dello scuolabus – ha spiegato il papà, preoccupato – nessuno provvede. Ci chiamano da scuola – ha concluso il genitore – per informarci che prenderanno la bocciatura per l’assenza”.

Alle rassicurazioni del vicesindaco è seguita di buonora la convocazione urgente della Giunta guidata dal sindaco Maurizio Bruno che, a distanza di un mese, in seduta collegiale, ha deciso di affrontare la difficile problematica.
“Il pezzo di ricambio è stato trovato – assicura l’assessore alla pubblica istruzione Vincenzo Garganese – e arriverà in officina domani. Da lunedì – ha promesso l’amministratore – il servizio sarà ripristinato”.
Problema risolto? Almeno nel breve termine, laddove i tempi fossero effettivamente rispettati. I due scuolabus che effettuano le corse nelle contrade sono tra i mezzi più vetusti nella pregiata scuderia comunale e il rischio di avaria resterebbe quindi comunque alto. Insomma, in caso di nuovi guasti, i problemi della reperibilità dei pezzi di ricambio potrebbero persino presentarsi. Al netto delle “sentenze”, come dicono da queste parti, resta il fatto, oggettivo, delle corse dimezzate e, quindi, delle assenze accumulate. Si tratta, però, di un “disagio equamente ripartito tra tutti gli alunni”, assicura di nuovo Garganese che poi, davanti alla possibilità di acquistare nuovi mezzi spiega come “si sta valutando di esternalizzare il servizio a fronte dei prossimi pensionamenti degli autisti”. Nel frattempo, meglio tenere le dita ben incrociate.

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