Ogni promessa è un debito, così il consigliere comunale e provinciale Giuseppe Cavallo (Alternativa popolare) anche quest’anno ha tenuto fede all’impegno e ha devoluto in beneficenza i guadagni della sua attività istituzionale: 542 euro sono transitati dal suo conto corrente bancario per poi tornare indietro al Comune, settore Servizi sociali, ed essere destinati alle famiglie più in difficoltà.
Un gesto simbolico ma proprio per questo forse ancora più importante. «So perfettamente che la cifra non è enorme e che potrà servire a fare ben poco, ma la somma di tanti piccoli contributi come il mio credo possa essere utile a garantire qualche servizio o anche solo assistenza a chi se la passa peggio di me e di noialtri».
«Io faccio politica per il piacere di farla – prosegue – e per dare il mio modesto contributo alla causa comune, quindi non mi sfiora minimamente l’idea di poter guadagnare o addirittura di potermi arricchire o campare grazie alla politica».
La beneficenza si fa ma non si dice, sostiene qualcuno. E, infatti, Cavallo non riferisce della maggior parte delle sue iniziative benefiche strettamente riservate: «Questi però sono soldi pubblici – spiega – e perciò sono convinto che i cittadini abbiano il diritto di sapere dove vanno a finire quando non restano nelle tasche dei politici, quindi non mi vergogno affatto di rendere nota questa mia donazione che deriva dal mantenimento di una promessa fatta ormai tre anni fa, una promessa che per me equivale a un debito».