Il capogruppo in Consiglio comunale di Forza Italia, Mimmo Bungaro, stamattina ha protocollato un’interrogazione con la quale chiede al sindaco Maurizio Bruno, all’assessore al Turismo Nicola Cavallo e al suo collega alla Cultura, Enzo Garganese, come si siano mossi per promuovere i Riti della Settimana Santa di Francavilla Fontana, quali somme siano state stanziate e se corrisponda al vero che della campagna di marketing territoriale si stia occupando una società esterna. Bungaro intenderebbe ricevere risposta orale da parte degli interrogati o anche di uno solo di loro nel corso della prossima seduta delle assise. Intanto, gli eventi prepasquali della Città degli Imperiali proprio in questi giorni sono presenti, a loro modo, alla Borsa internazionale del turismo di Milano e, anche a questo proposito, il consigliere forzista non manca di rammaricarsi per l’occasione sprecata:
«Non so ancora con certezza quanto sia stato speso per la presenza alla Bit – dichiara – ma so che se lo stand del Comune di Francavilla Fontana è quello rappresentato in una foto circolata sul Web, qualunque cifra spesa coi soldi dei cittadini è stata spesa malissimo: uno stand di due metri per tre con quattro foto messe a forza sulle pareti non può sicuramente esprimere il fascino e la devozione che accompagna la nostra Settimana Santa».
«Quando ero io a occuparmi dell’evento – prosegue – magari non si sostenevano costi faraonici per essere presenti alla Bit, ma si sfruttava al massimo e in maniera mirata lo spazio messo a disposizione dalla Regione Puglia, che era pur sempre superiore a quello immortalato in quella foto da un francavillese che ieri, nella giornata di apertura al pubblico e non solo agli operatori del settore, della stessa Bit, si è vergognato di quell’angusta area, peraltro deserta, con su scritto Comune di Francavilla Fontana. Io da quello spazietto, allestito in quel modo per così dire spartano, non mi sento rappresentato e credo che un periodo importante per la nostra comunità avrebbe meritato ben altro».