C’è stato un conflitto a fuoco ieri sera nell’area di servizio Q8 in via Marconi (via Latiano) a Mesagne, protagonisti il gestore dell’esercizio e un’altra persona, forse un ladro. Sul caso indagano i poliziotti del commissariato mesagnese. Stando alle prime ricostruzioni, pare che il titolare dell’impianto, che era chiuso, intorno all’una si fosse recato sul posto per installare una telecamera di sorveglianza, quando ha notato la sagoma di un uomo nascosta nella vegetazione. A quel punto ha urlato per chiedere conto della sua presenza a quell’ora e in quel luogo, ma non ha ricevuto risposta alcuna. Allora si è chinato per prendere dall’abitacolo della sua auto una pistola semiautomatica regolarmente detenuta. Dal buio sono però partiti dei colpi d’arma da fuoco che hanno forato parte della fiancata del suo veicolo. Il benzinaio ha risposto agli spari, ma quell’altro si è dato alla fuga tra le campagne, favorito dalle tenebre. Subito dopo, è stata informata dei fatti la polizia, che ha effettuato un sopralluogo nell’immediatezza e poi anche stamattina. Sei i bossoli recuperati: tre partiti da una pistola calibro 7,65 e altrettanti da una calibro 9,33. Quali fossero le intenzioni dell’uomo nascosto nell’oscurità è tutto da verificare.