Quando, ieri mattina, i carabinieri hanno suonato alla porta, in un primo momento nessuno ha aperto. Qualcuno ha però tirato lo sciacquone del bagno. I militari della stazione di Francavilla Fontana, in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo radiomobile dei Nucleo cinofili di Modugno (Bari) hanno si sono così insospettiti ancora di più. Il padrone di casa, il 42enne M.G., è stato fermato e controllato all’esterno della sua proprietà, mentre sua moglie – L.M., di 38 anni – era all’interno e a un certo punto ha aperto l’uscio.
Una volta dentro, i cani delle unità cinofile hanno cominciato a fiutare ovunque, ma inizialmente non è stato trovato alcunché, sebbene l’atteggiamento degli animali facesse intuire come in quegli ambienti fosse circolata qualche sostanza. A quel punto, gli uomini dell’Arma hanno deciso di chiedere rinforzi e hanno chiamato i vigili del fuoco per controllare le condutture di scarico dei servizi igienici ed effettivamente, dopo lo scasso delle tubazioni, è emerso un involucro contenente 5,65 grammi di cocaina oltre a materiale per confezionamento e pesatura. Si sospetta che a gettare il tutto nel wc fosse stata la donna.
Nel corso della perquisizione domiciliare, inoltre, è stata trovata nascosta in camera da letto una pistola clandestina marca Bruni (mod. 92 cal. 9 a salve, con canna modificata e matricola abrasa e annesso caricatore con due proiettili calibro 9×21 “Smith &Wesson”). Sia la droga che il materiale e la pistola sono stati sequestrati, mentre i coniugi francavillesi sono stati arrestati e subito rimessi in libertà dietro disposizione dell’Autorità giudiziaria. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di munizioni, detenzione illegale di armi comuni da sparo e detenzione illegale di armi clandestine. Nei prossimi giorni, difesi dall’avvocato di fiducia Pasquale Franco Fistetti del Foro di Brindisi, sosterranno dinanzi al Gip l’interrogatorio di convalida degli arresti.