Si riceve e pubblica:
Sembrano non fare più notizia le dimissioni di un ulteriore componente della giunta guidata dal Sindaco Maurizio Bruno, con la successiva sostituzione.
Ricordo a me stesso che il Sindaco si presentò agli elettori dopo essersi imposto in occasione delle primarie organizzate a Francavilla Fontana dalle forze politiche di sinistra, tanto da diventare capo di una coalizione, poi risultata vincente, targata PD – SEL – PRC e lista civica NOI CI SIAMO. Si trattava di una compagine decisamente spostata a sinistra. È bastato il trascorrere di alcuni mesi per rimescolare il tutto, tanto che ad oggi, fuori PRC e SEL, il governo di città è rappresentato, almeno così pare, da PD e NCD – Area Popolare. Il ribaltone compiuto era accompagnato da una serie di piccole scosse di assestamento in seno al consiglio comunale, rappresentate da alcune dimissioni e dalla costituzione di un nuovo gruppo consiliare.
Sottolineo ancora che i continui rimpasti in giunta sono conditi da frequentissimi rimescolamenti delle deleghe assessorili, il che fa legittimamente presupporre che o l’apporto dei singoli assessori venga considerato dai partiti che sostengono il Sindaco Bruno pari a zero o che all’amministrazione di Francavilla Fontana manchi una visione d’insieme che possa garantire un’azione di governo equilibrata, armoniosa e di prospettiva. In ogni caso questi continui balletti avvengono in danno della comunità che ha bisogno di risposte in termini di sviluppo e di sostegno.
Non vi è chi non veda che non sia possibile parlare di maggioranza politica, non solo in termini numerici, ma soprattutto in termini di programmazione. Oggi Francavilla Fontana è amministrata (malissimo) da una sommatoria di sigle il cui legame è privo di legittimazione popolare, essendo frutto di accordi all’insegna del galleggiamento. Al netto delle chiacchiere o di qualche piccolo adempimento che sa di attività di retroguardia, rimangono sul tappeto tutti i nodi cruciali per i Francavillesi, dalla viabilità all’edilizia, dall’urbanistica all’ambiente; comparti decisivi il cui blocco determina una situazione di intollerabile afasia economica e sociale. Il tutto senza dimenticare che, pur non essendoci alcun ritorno in termini di servizi al cittadino ed alle attività commerciali, questa amministrazione continua ad incrementare la pressione fiscale facendo finta di nulla.
Michele Iaia, coordinatore cittadino Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale