I sei dipendenti del Comune di Erchie – quattro responsabili di servizio e due impiegati – che erano stati sospesi per quattro e tre mesi potranno tranquillamente tornare al lavoro. L’ha stabilito il Gip del Tribunale di Brindisi Stefania De Angelis, che ha così revocato l’iniziale misura disposta nell’ambito della inchiesta sui cosiddetti “furbetti del cartellino”.
Nella motivazione di questo nuovo provvedimento, giunto all’esito degli interrogatori di garanzia degli indagati, si apprende di un ridimensionamento del quadro indiziario e dell’inesistenza di esigenze cautelari, con particolare riferimento al pericolo di reiterazione dei reati contestati. Grazie alla documentazione prodotta dalle difese sarebbero emerse delle crepe nel castello dell’accusa, contraddizioni di cui ha preso atto il giudice e che richiederanno futuri e più precisi approfondimenti.
Già da lunedì prossimo, insomma, riprenderanno regolarmente servizio Carmelo Ciccarese, 61 anni, responsabile del IV Settore – Ufficio tecnico/Lavori pubblici; Lucia Fanuli, 48 anni, responsabile del II Settore – Servizi sociali, Sport, Turismo, Spettacolo; Antonio Gigli, 36 anni, responsabile del V Settore – Ufficio tecnico/urbanistica; Agata Rodi, 47 anni, vice segretario generale responsabile del I Settore – Affari generali, Contenzioso, Servizi demografici; Antonello Gennaro, 52 anni, applicato amministrativo impiegato all’Ufficio protocollo con funzioni di messo notificatore; Alda Annamaria Tanzariello, 50 anni, assistente sociale impiegata presso il II Settore – Servizi sociali.
Le difese sono state sostenute dagli avvocati: Alfredo Russo e Vito Epifani (Agata Rodi); Alfredo Russo e Francesco Mancini (Lucia Fanuli e Antonello Gennaro); Lorenzo Bullo (Antonio Gigli); Nicola Massari (Carmelo Ciccarese); Mario Guagliani e Vincenzo Radisi (Alda Annamaria Tanzariello).
L’avvocato Russo, raggiunto al telefono, ha espresso soddisfazione per questa decisione del Gip e assicurato che la posizione dei suoi assistiti sarà del tutto chiarita nel prosieguo del procedimento, che ovviamente resta in piedi.
Le ipotesi di reato contestate dal sostituto procuratore Valeria Farina Valaori, che ha coordinato le indagini della compagnia della guardia di finanza di Francavilla Fontana diretta dal capitano Marcello Putignano, sono – a vario titolo – di abbandono del posto di lavoro, truffa, peculato, peculato d’uso e falso. Gli indagati sono in totale 20.
Eliseo Zanzarelli