Sono numerosissime e pressoché quotidiane le segnalazioni/denunce riguardo la scarsa o, meglio, inesistente illuminazione del rondò lungo la circonvallazione di Oria, incrocio per Manduria. «L’altra sera – racconta un lettore – due ragazzi con lo scooter sono caduti e per fortuna si sono rialzati subito, mentre qualche giorno prima un’auto è finita diritta contro la rotatoria e ha divelto un palo della segnaletica». Con i problemi economici in cui versa la Provincia di Brindisi (e non solo di quella di Brindisi, ovviamente) sempre più servizi, ancora sotto la sua competenza, nel tempo sono sempre più deficienti: si pensi non solo alla sicurezza stradale, ma anche alla manutenzione dell’asfalto – numerose tratte, anche importanti, sono ridotte a un colabrodo – e del verde pubblico. Disservizi e conseguenti disagi che interessano non solo il rondò di Oria ma gran parte delle rotatorie, realizzate perlopiù ai tempi dell’Amministrazione di Massimo Ferrarese, disseminate nel territorio provinciale. Opere che furono ispirate dal nobile principio di aumentare la sicurezza della circolazione – obiettivo centrato per diversi anni – ma che oggi, a causa della scarsa illuminazione, sono addirittura più pericolose rispetto a delle semplici intersezioni a raso.
A Palazzo Martini presentazione de “La stella dei magi e il sarcofago decifrato” di Teodoro Brescia
L’Autore ci parlerà del “Presepe più antico del mondo”, scolpito su un sarcofago del 4° secolo e della mappa astronomica che sembra essere riportata su