Nonostante si trovasse in regime di detenzione domiciliare dopo essere stato condannato per reati in materia di stupefacenti, il 40enne Giuseppe Semerato, di Ceglie Messapica, ha in più occasioni violato le prescrizioni dell’Autorità giudiziaria, così i carabinieri della stazione cegliese hanno eseguito nei suoi confronti un provvedimento, emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Lecce, per la revoca della detenzione domiciliare e la contestuale carcerazione. Dopo le formalità in caserma, il 40enne è stato accompagnato nella casa circondariale di Brindisi.
G.D’A., 26 anni, di San Vito dei Normanni è stato arrestato per non aver rispettato gli obblighi connessi alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. I carabinieri della stazione sanvitese l’hanno così arrestato e, dietro disposizione del magistrato, collocato ai domiciliari.
Sempre a San Vito, due persone – una già nota, l’altra minorenne – hanno tentato di estorcere del denaro a un bracciante agricolo. Uno di loro – il 26enne Francesco Colella, di San Vito – è stato arrestato, mentre il secondo è stato denunciato in stato di irreperibilità. I due, nel primo pomeriggio di ieri (sabato 11 febbraio) si sono recati a casa della vittima – un 62enne del posto – e gli hanno intimato di pagare dei presunti debiti di suo figlio. Quando l’uomo si è rifiutato, i due gli si sono scagliati contro e l’hanno colpito con una mazza da baseball, oltre che con calci e pugni, per poi darsi alla fuga. I carabinieri, contattati dall’aggredito, quando sono giunti sul posto hanno trovato la mazza da baseball che i due avevano gettato in un cespuglio non lontano dal luogo del pestaggio. Il 62enne è stato condotto in ospedale a Brindisi, mentre Colella in carcere. Non si hanno ancora tracce del suo complice.