Un’altra dimenticanza dopo quella, ormai nota, relativa alle tariffe Tari 2015, da parte degli uffici comunali e, dunque, dell’Amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Bruno. Il caso, concettualmente analogo, riguarderebbe il servizio lampade votive presso il cimitero comunale ed è denunciato dal coordinatore cittadino francavillese di Direzione Italia (ex Conservatori e Riformisti) Romeo Lippolis, che scrive:
«In più occasioni l’Amministrazione Comunale ha espresso l’intenzione di ricorrere all’esternalizzazione dei servizi cimiteriali, giustificando il tutto con l’impossibilità di gestione interna dovuta alla mancanza di risorse umane e finanziarie. Pur comprendendo le difficoltà che un po’ tutte le amministrazioni comunali devono affrontare per fornire servizi così importanti e necessari per la collettività, voglio esprime, a nome dell’intero partito di Direzione Italia, il più totale dissenso ad una politica di esternalizzazione, pretendendo che venga fatta luce sull’ennesima distrazione in materia di bilancio, dopo quella dell’approvazione illegittima, perché oltre i termini di legge, delle tariffe Tari 2015, che ha visto protagonisti dirigenti ed amministratori. Questa volta, il non aver adottato la determina di iscrizione a ruolo del servizio di illuminazione votiva del cimitero, per gli anni 2015 e 2016, ha comportato una minore entrata di circa 180mila euro nelle casse comunali con conseguenze onerose per i cittadini che, con ogni probabilità, saranno costretti a versare i canoni 2015 e 2016 nell’anno in corso. Quindi, giù la maschera e si abbia il coraggio di ammettere che attraverso l’istituto dell’esternalizzazione si vogliano occultare lacune ed inadempienze ingiustificate».
