Incidente autoambulanza, ci sono due indagati: il conducente e un medico


L’ipotesi, come detto, è quella di omicidio colposo di uno dei trasportati: il 72enne Cosimo Santoro, di Villa Castelli, deceduto il 23 gennaio in ospedale a Brindisi. 

Da oggi ci sono due persone iscritte nel registro degli indagati della Procura a seguito dell’incidente dell’autoambulanza – con a bordo due pazienti dializzati e l’autista – che, lo scorso 10 gennaio, è finita contro un albero lungo la provinciale Francavilla-Villa Castelli. Il manto stradale era ghiacciato.

Si tratta del conducente del mezzo – non convenzionato col 118- un 42enne di Oria e del medico di turno quella mattina al pronto soccorso del “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, una francavillese di 55 anni. 

Mercoledì il pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Iolanda Daniela Chimienti, conferirà l’incarico per l’autopsia al medico legale Stefania Bello. 

L’iscrizione nel registro degli indagati costituisce, allo stato, un atto dovuto per consentire alle persone sottoposte a indagini di noninare un consulente tecnico di parte. 

Dopo il sinistro, il 72enne era stato condotto in ospedale a Francavilla in condizioni giudicate non troppo serie. Due giorni dopo, però, il suo quadro clinico si è aggravato ed è stato condotto al “Perrino” di Brindisi, dove il suo cuore ha poi cessato di battere. Scopo delle indagini, partite a seguito dell’esposto presentato dal legale della famiglia Umberto Antonio Bardicchia, è chiarire se e quanto quello scontro abbia inciso sulla morte di Santoro e, non secondariamente, se quest’ultima avrebbe potuto essere evitata. 

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