Festa Don Bosco, tutto pronto: ecco i premiati di quest’anno

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16395904_10211532930948277_2104745299_nCon la festa di Don Bosco inizia il ventisettesimo anno del S.I.N.G.

Resi noti ieri i nomi dei quattro i premiati nel corso della festa di San Giovanni, ai quali sarà consegnato il prestigioso premio nazionale “Donato Carbone”: ai BoomDaBash, ad Alessio Giannone, in arte Pinuccio, di Striscia la notizia, a Matteo Viviani, conduttore delle Iene e a Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la cittadina vaticana scomparsa anni addietro.

Il Premio Nazionale “Donato Carbone” è nato nel 2002 ed è assegnato a tutte quelle associazioni, quei privati cittadini, quelle organizzazioni che spendono la propria opera per l’educazione, l’animazione, la salvezza fisica e morale di bambini, ragazzi e giovani.

Donato Carbone era un giovane oritano, lavorava presso un grossista di fiori e, mentre si recava assieme al suo datore di lavoro al mercato settimanale, fu speronato da un’auto di malviventi legati alla Sacra corona unita che, senza esitazione, spararono alcuni colpi di pistola che raggiunsero e uccisero il giovane. La memoria di Donato oggi, grazie al Premio Nazionale, è preservata e grida ancora giustizia!

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I BoomDaBash

I BoomDaBash sono un gruppo musicale italiano di origine salentina, tra la provincia di Brindisi e Lecce. Si differenziano dagli altri gruppi reggae grazie all’incorporamento nel proprio genere di elementi soul, drum and bass e hip hop, il tutto orchestrato da sintetizzatori, suoni elettronici, chitarre in levare e ritmi one drop, elementi che hanno reso il gruppo uno tra i più interessanti e innovativi del panorama italiano e uno dei migliori gruppi emersi nella scena reggae italiana negli ultimi anni. Il gruppo risulta inoltre attivo nel campo sociale: infatti parteciparono al raduno di protesta contro la mafia a Mesagne, organizzato in seguito alla tragedia avvenuta all’ingresso dell’istituto Morvillo-Falcone, luogo in cui perse la vita Melissa Bassi.

Pinuccio con Roberto Schifone in oratorio
Pinuccio con Roberto Schifone in oratorio

Alessio Giannone “Pinuccio”, sin da ragazzo, agli studi liceali affianca varie esperienze teatrali. Durante gli anni dell’università organizza in alcune scuole superiori dei laboratori di teatro. Da queste esperienze nascono diverse messe in scena, alcune premiate in festival teatrali. Dopo aver conseguito la laurea in Legge, intensifica la sua attività di regista. Scrive programmi per alcune emittenti televisive pugliesi e scopre la satira sul Web. Nel 2010 gira il documentario “Favorite”, storie di ebrei nel Salento, presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino e pubblicato sul sito del “Corriere della Sera”. Nel 2011 vince il concorso Progetto Memoria, indetto dall’Apulia Film Commission, con la sceneggiatura di “Binari”, ispirata alla storia dell’editore Vito Laterza. Nel 2012 realizza il cortometraggio “La Sala”, che partecipa alla sezione Nuovi Orizzonti della 69a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Il personaggio Pinuccio nasce nell’ottobre 2011 nella sezione di YouTube dedicata alla satira. Dal 2014 Giannone porta in teatro il suo spettacolo “Pinuccio chiama”. Nel 2015 viene selezionato come inviato tra coloro che hanno spedito a Striscia la Notizia i loro servizi dimostrativi.

Matteo Viviani
Matteo Viviani

Matteo Viviani studia Arte applicata ricevendo il diploma di maestro d’arte. Dopo gli studi inizia a lavorare come modello per la moda e la pubblicità, attività che porta avanti per oltre dieci anni, lavorando per Ferré, Exté, Cerruti e molti altri, e apparendo in svariate campagne pubblicitarie. Dalla pubblicità alla televisione il passo fu breve, e Viviani iniziò a collaborare con il programma di Italia 1 Le Iene, ritagliandosi, di edizione in edizione, sempre più spazio. Come inviato de Le Iene, i servizi da lui curati ruotano spesso attorno al mondo giovanile, smascherando truffe e bufale provenienti dal mondo di internet. Nel 2007 suscitò scalpore un suo servizio per Le Iene, in cui sottoponeva 50 deputati e 16 senatori al drugwipe test, tamponando il loro sudore per accertare se fossero positivi all’uso di stupefacenti. I test evidenziarono che 16 tamponi erano positivi a droghe, tra cui cannabis e cocaina. Nel 2015 pubblica il romanzo La crisalide nel fango. Nel 2016 conduce il programma Le iene nella puntata infrasettimanale affiancando Nadia Toffa, Andrea Agresti, Paolo Calabresi e Giulio Golia. Dal 16 ottobre 2016 affianca gli stessi colleghi alla conduzione della puntata domenicale.

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela
Pietro Orlandi, fratello di Emanuela

Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, giovane ragazza scomparsa nel 1983. La scomparsa di Emanuela Orlandi è un fatto di cronaca nera avvenuto a Roma il 22 giugno 1983; la vittima, una cittadina vaticana figlia di un commesso della Prefettura della casa pontificia, sparì in circostanze misteriose all’età di 15 anni.

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