Lo scorso 25 gennaio, il capogruppo consiliare del Partito democratico di Francavilla Fontana ha presentato una mozione con la quale s’impegnano il sindaco e l’Amministrazione comunale a pretendere “verità e giustizia” per Giulio Regeni, ricercatore italiano di 28 anni torturato e ucciso un anno fa (scomparsa denunciata il 25 gennaio 2016, corpo ritrovato il 3 febbraio) in Egitto in circostanze ancora niente affatto chiare anche e soprattutto a causa dei tentativi di depistaggio (“incidente”; “criminalità”, “vendetta personale”) da parte delle autorità egiziane. Dopo aver ricostruito per sommi capi la vicenda, il gruppo Pd chiede che il Consiglio comunale induca, appunto, la guida politico-amministrativa della Città degli Imperiali:
– a tenere esposto lo striscione “VERITÀ PER GIULIO REGENI” sul balcone della sede comunale o comunque il logo predisposto appositamente da Amnesty International sul sito del Comune di Francavilla Fontana, fino a che non sarà fatta chiarezza sulle cause che hanno portato alla morte di Giulio Regeni;
– a manifestare l’impegno di questa Amministrazione contro ogni forma di tortura e violazione dei diritti umani, come quella che ha riguardato Giulio Regeni, nelle più diverse forme: patrocinando o organizzando iniziative di sensibilizzazione sul tema, partecipando ed aderendo a campagne;
– a richiedere a tutte le autorità competenti di profondere ogni sforzo per l’accertamento della verità per onorare la memoria di questo giovane e coraggioso ricercatore italiano: nello specifico, inviando questa mozione all’Ambasciatore egiziano in Italia e al Console Generale di Milano;
– a dichiarare nella lettera di accompagnamento alla mozione che, come sostenuto da Amnesty International, «qualsiasi esito distante da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente, da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani, nonostante la forte repressione cui sono sottoposti, dev’essere respinto»;
– ad aderire ufficialmente, per le motivazioni indicate in premessa, alla campagna nazionale lanciata dall’associazione Amnesty International Italia “Verità per Giulio Regeni”, nelle modalità descritte sul sito di Amnesty International;
– a sollecitare il Governo Italiano e nello specifico il Ministro degli Esteri, inviando questa mozione, affinché non cessi lo sforzo per far piena luce sulla morte di Giulio Regeni; inviare questa mozione ai Presidenti della Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica.