C’è un’inchiesta per omicidio colposo a seguito del decesso del 72enne Cosimo Santoro, che nelle prime pre del mattino dello scorso 10 gennaio era rimasto coinvolto nell’incidente di un’autoambulanza, finita contro un albero lungo la provinciale Francavilla-Villa Castelli, a bordo della quale veniva accompagnato – con anche un’altra persona – presso l’ospedale Dario Camberlingo per sottoporsi a una seduta di dialisi. Quel giorno, il manto stradale era ghiacciato. Santoro era stato condotto nel nosocomio di Francavilla per aver riportato la frattura di una clavicola (prognosi 30 giorni). All’indomani, però, le sue condizioni si erano aggravate ed era stato accompagnato al Perrino di Brindisi con un sospetto trauma cranico e conseguente intervento chirurgico. Nella mattinata del 23 gennaio, la morte nel reparto di Rianimazione e il giorno successivo l’esposto denuncia da parte del legale della famiglia, Umberto Antonio Bardicchia. Il pubblico ministero Iolanda Daniela Chimienti ha disposto che sia eseguita l’autopsia sul corpo del 72enne e mercoledì prossimo conferirà l’incarico a un medico legale. In quell’occasione ci dovrebbero essere anche le prime iscrizioni nel registro degli indagati.
Denuncia contro ignoti, dopo quel sinistro, anche da parte del conducente del mezzo di soccorso – non convenzionato col 118 – il quale sostiene che quel giorno il fondo della SP 50 era impraticabile a causa del ghiaccio e di essere uscito di strada per evitare l’impatto contro un’altra auto poi dileguatasi.