La vita dei suoi genitori si era trasformata in un incubo: da troppo tempo ormai, circa 15 anni, loro figlio era fuori di sé e non esitava a picchiarli con schiaffi, pugni spintoni e a minacciarli se si rifiutavano di dargli dei soldi. Il problema è che qualche volta capitava che neanche ne avessero, di danaro, e allora ecco scatenarsi la violenza. Una violenza sempre più frequente e folle da averli indotti, a malincuore, a denunciare tutto ai carabinieri. I militari dell’Arma in forza alla stazione di Francavilla Fontana hanno condotto le loro indagini e alla fine – dopo la richiesta del Pm, accolta dal Gip del Tribunale di Brindisi – hanno arrestato un 31enne del posto.
In uno dei fatti approfonditi dagli investigatori è emerso come un giorno sua madre si fosse rifugiata in bagno per non essere malmenata, ma il 31enne fosse comunque riuscito a infrangere una finestrella a pugni e a raggiungerla ugualmente. In un’altra circostanza, inoltre, si era impossessato di alcuni monili in oro dei genitori per poi rivenderli e comprarsi dell’alcool.
Una volta, poi, il padre aveva avuto un ictus a seguito dell’ennesima aggressione e il figlio ha continuato a minacciarlo così: «Con un pugno in testa ti faccio andare sotto terra». Un’altra, aveva giurato a tutti e due: «Vi faccio volare giù dal balcone».
La madre soffriva di stati d’ansia alla sola vista di quel suo figlio manesco, così col marito hanno deciso di raccontare tutto per filo e per segno. Se gli uomini dell’Arma non si fossero attivati tempestivamente, ci sarebbe potuto insomma scappare una tragedia. Il 31enne è stato quindi condotto nel carcere di Brindisi.
Lunedì prossimo sarà interrogato alla presenza del suo difensore di fiducia: l’avvocato Fabio Zecchino del Foro di Brindisi.