Un avviso di conclusione indagini è stato notificato stamattina al sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno. Le ipotesi di reato a suo carico sono di diffamazione e minaccia aggravate nei confronti del giornalista Filippo Melillo. I fatti risalgono alla prima serata del 29 luglio 2015, quando Bruno e Melillo si ritrovarono negli studi, all’epoca in corso Garibaldi dell’allora Quarto Canale Radio (poi Radio Francavilla, oggi Radio 85) per l’ultima puntata della trasmissione “Francamente”, condotta da Gianni Cannalire, prima della pausa estiva.
Bruno e Melillo, tra i quali da tempo non corre buon sangue per questioni politiche e personali, presero a punzecchiarsi già on air, salvo poi entrare quasi a contatto a microfoni spenti.
L’indomani, il giornalista – allora Trcb, oggi Canale 85 – querelò il primo cittadino, che a suo dire l’aveva offeso nell’onore e nel decoro con espressioni tipo “pezzo di m…”, “delinquente”, “non paghi i dipendenti” e minacciato con la frase “ti do un pugno e ti uccido”.
Da parte sua, Bruno aveva sostenuto di essere stato provocato e rispedito al mittente ogni accusa.
Oggi, dunque, l’avviso di conclusione indagini consegnato nelle mani del sindaco – proprio oggi impegnato prima nella stipula di una convenzione con la guardia di finanza, poi in un convegno sul contrasto della corruzione – dal capitano della compagnia dei carabinieri di Francavilla Fontana Nicola Maggio.
Melillo è assistito dall’avvocato Domenico Attanasi, mentre Bruno dall’avvocato Pasquale Fistetti, tutti e due del Foro di Brindisi.
Settimana prossima Bruno potrebbe chiedere di essere ascoltato in Procura dal Pm titolare del fascicolo – Giuseppe De Nozza – per esporre la propria versione dei fatti e cominciare a delineare la sua strategia difensiva.