La solita solfa, purtroppo. Un’anziana è stata truffata da un falso appartenente alle forze dell’ordine. L’uomo le ha telefonato e, dopo essersi spacciato per carabiniere, ha preteso una somma di denaro per liberare sua figlia, residente a Roma, che si era resa responsabile di un incidente stradale. Successivamente – ha aggiunto – sarebbe passato da casa un agente assicurativo per riscuotere i contanti. Così è stato: una persona, probabilmente lo stesso autore della telefonata, ha suonato al citofono e si è fatto consegnare 3.800 euro.
L’episodio si è verificato nella mattinata di oggi (4 gennaio 2017) a Cisternino. Ora i carabinieri – quelli veri – hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’autore o degli autori dell’ennesimo raggiro del periodo. Il comando provinciale dell’Arma richiama nuovamente e fornisce una serie di semplici suggerimenti e consigli.
Continuano ad essere segnalati episodi di truffe ad anziani commesse da finti Carabinieri o appartenenti ad altre Forze di polizia.
i Carabinieri invitano, pertanto, a porre la massima attenzione per non rimanere vittima di tali odiosi episodi. I modi per raggirare le vittime sono vari, ma tutti mirano ad ottenere somme di denaro in contanti o altri oggetti di valore.
Nella maggior parte dei casi le truffe sono realizzate tramite telefonate con le quali le vittime vengono raggirate da persone che si qualificano come avvocati o carabinieri, rappresentando situazioni spiacevoli (per lo più incidenti stradali), nelle quali sarebbero coinvolti i figli o altri stretti congiunti delle vittime stesse. dopo la conversazione telefonica, nel corso della quale viene comunicato alle vittime l’impellente necessità di pagare una somma di denaro (più o meno 5 mila euro) per evitare la carcerazione del proprio caro, si presenta un’altra persona a casa dell’anziano con il compito di ritirare il denaro o altri oggetti di valore.
È importante, per non cadere nella rete dei tanti truffatori che continuano a prendere di mira le fasce più deboli della popolazione, prestare sempre la massima attenzione e seguire i seguenti semplici consigli:
– interrompere immediatamente comunicazioni telefoniche sospette del tipo di quelle sopra descritte e richiedere subito l’intervento delle Forze di polizia;
– non aprire la porta a sconosciuti e, comunque, nei casi dubbi richiedere l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri;
– non consegnare mai somme di denaro: nessun ente pubblico o privato manda proprio personale a domicilio per ritirare denaro;
– non fare mai riferimento al possesso di libretti postali, conti correnti, etc..
Oltre al 112, numero di emergenza unico, è possibile contattare la Stazione Carabinieri del posto di residenza.