La Commissione consiliare Cultura e Cittadinanza attiva di Francavilla Fontana è tra quelle che si riuniscono meno – in media, una volta al mese – con conseguente risparmio di risorse pubbliche, ma probabilmente anche tra quelle che producono di più. La presiede il consigliere vice capogruppo Pd Fabio Zecchino, che chiude l’anno con un bilancio positivo anche grazie alle novità dell’ultima ora, e cioè i regolamenti per cittadinanza onoraria, civica benemerenza e ius soli e quello per gli orti urbani. Regolamenti che hanno incassato il placet di tutte le forze politiche e che ora dovranno approdare in Consiglio comunale per la definitiva approvazione prima di diventare pienamente esecutivi. Ne è orgoglioso lo stesso presidente, il quale non lesina ringraziamenti nei confronti di tutti coloro i quali hanno reso possibile il raggiungimento di obiettivi che – sostiene – sono di grande civiltà a prescindere dall’orientamento politico dell’attuale amministrazione. E, infatti, spesso i provvedimenti della Commissione in questione sono stati adottati all’unanimità. Così è stato, per esempio, per gli orti urbani:
«Grazie a questo regolamento, privati cittadini e associazioni – spiega Zecchino – potranno vedersi assegnati dal Comune dei terreni di proprietà pubblica nei quali impiantare, appunto, degli orti i cui prodotti saranno destinati all’autoconsumo o a fini didattici, secondo precisi parametri, e non certo alla commercializzazione. Quest’iniziativa è stata ereditata dalla precedente amministrazione comunale di centrodestra, con assessore alla Cittadinanza attiva Roberta Lopalco, che ha poi portato avanti il progetto, sempre da assessore, in seno all’amministrazione Bruno. Successivamente, siamo stati noi a farcene carico ed eccoci qua, a un passo dalla concretizzazione di un’idea piccola ma importante ai fini della socializzazione e della riscoperta dei valori della nostra gente e del nostro territorio. Gli orti urbani, è bene precisarlo, sono stati promossi e sollecitati in modo particolare dal movimento Noi ci siamo». Al momento, ce ne sono due nel quartiere San Lorenzo – uno alle spalle di viale Abbadessa, un altro nei pressi del distributore di carburanti – e sembra che un’associazione abbia già avanzato richiesta per ottenerne la concessione.
Decisamente un altro argomento quello della cittadinanza onoraria, della civica benemerenza e dello ius soli, istituti fortemente voluti dall’assessore alla Cultura Vincenzo Garganese…
L’articolo 1 è piuttosto chiaro : “Il presente regolamento disciplina la concessione della ‘Cittadinanza Onoraria’ e della ‘Civica Benemerenza’ a persone fisiche, italiane o straniere, senza distinzione di sesso, nazionalità, razza e religione, ad Enti, Associazioni ed Istituzioni che si siano particolarmente distinti nei vari campi di attività pubbliche e private”. Più in particolare – spiega l’articolo 2 – “l’istituto della Cittadinanza Onoraria costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto all’anagrafe del Comune, si sia distinto particolarmente nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport e dello spettacolo, con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni ed esemplare attaccamento in favore di Francavilla Fontana e dei suoi abitanti o in azioni di alto valore in vantaggio della Nazione o dell’Umanità intera.
E ancora: “L’istituto della Civica Benemerenza costituisce un riconoscimento onorifico che premia l’attività di cittadine e cittadini francavillesi che abbiano in qualsiasi modo giovato a Francavilla Fontana, promuovendone ed esaltandone l’immagine e l prestigio e/o abbiano concorso alla crescita del bene comune. La Civica Benemerenza può essere concessa anche alla memoria”.
Ciò che più sta a cuore a Zecchino e non solo a lui è, però, la cittadinanza onoraria per ius soli (letteralmente diritto del suolo): «In sostanza – spiega – i genitori degli immigrati regolari potranno chiedere al Comune la cittadinanza onoraria per i loro figli nati in territorio di Francavilla e qui residenti. Come già accaduto per le unioni civili, poi riconosciute anche dal legislatore, anche in questo caso ci siamo premurati di indicare l’orientamento in termini di accoglienza della nostra comunità sul delicato punto del diritto di cittadinanza a seconda di dove si nasce e non sulla base di altri, ormai superati, parametri. Su questo punto mi preme ringraziare le opposizioni, e in particolare i consiglieri comunali Mimmo Bungaro ed Emanuele Modugno, che hanno trasversalmente e fattivamente collaborato al raggiungimento di questo risultato per me importantissimo sebbene solo simbolico».
Infine, e al 30 dicembre non potrebbe essere altrimenti, un consuntivo sull’attività della Commissione:
«Credo che abbiamo lavorato bene – dice, con una punta d’orgoglio, Zecchino – e che i risultati parlino per me e per tutti noi della Commissione: in pochissimo tempo e con poche riunioni, tra le altre abbiamo dato vita alla Commissione Pari opportunità, che sta lavorando e lo sta facendo in modo egregio, ma la di là dei singoli provvedimenti, credo che quest’organo abbia dimostrato apertura mentale, sensibilità e particolare attenzione ai diritti civili. Se ciò è stato possibile, lo devo anche alla macchina organizzativa: grazie al lavoro certosino del segretario Glauco Caniglia, le bozze sono sempre inviate in anticipo ai consiglieri componenti che, quindi, arrivano in assemblea già preparati e con le idee chiare. Per questo motivo, credo, riusciamo a vederci poco ma, allo stesso tempo, a licenziare i nostri atti in tempi brevissimi. Sì, non mi nascondo: sono soddisfatto di quanto sin qui fatto e fiducioso per quel che si riuscirà, tutti insieme, ancora a fare in futuro».
E in dirittura d’arrivo ora ci sono anche il consigliere straniero aggiunto e il Consiglio comunale dei ragazzi (fortemente voluto dal consigliere indipendente e segretario cittadino di Noi Centro Dario Mancino).