Sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati dal pubblico ministero Simona Rizzo, della Procura di Brindisi, a seguito della caduta da una scala costata la vita al 55enne Oronzo Pentassuglia, che verso le 13 insieme con suo figlio era al lavoro – per conto di un’impresa edile – presso una comunità terapeutica del posto. Si tratta di un 54enne di Oria, di una 80enne di Arnesano (Lecce) e un 53enne di Lecce: il primo è il legale rappresentante dell’impresa edile, gli altri sono presidente e vicepresidente/direttore della comunità terapeutica. Tutti e tre, dopo le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Oria (coordinati dal luogotenente Roberto Borrello) e dai colleghi della compagnia di Francavilla Fontana, sono indagati per omicidio colposo a causa di presunte violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. La loro iscrizione nel registro degli indagati è, al momento, più un atto dovuto per consentire la partecipazione all’accertamento tecnico irripetibile (autopsia) disposto dallo stesso Pm, che ha conferito l’incarico al medico legale Domenico Urso. L’accettazione formale dell’incarico avverrà nella tarda mattinata di venerdì prossimo, 9 dicembre, mentre l’esame sarà effettuato presumibilmente nel primo pomeriggio della stessa giornata. Quali parti offese sono state indicate la moglie 52enne di Pentassuglia e i suoi tre figli (due maschi e una femmina) di 33, 28 e 21 anni. Con ogni probabilità, sabato, la salma – tuttora in obitorio al Perrino di Brindisi – potrà essere restituita alla famiglia e successivamente saranno celebrati i funerali. I familiari sono rappresentati dall’avvocato Fabio Stranieri del Foro di Brindisi.