Oggi Consiglio comunale, Mancino: «Non vogliamo niente, saremo osservatori responsabili»

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Quest’oggi, a Francavilla, si è tenuto il Consiglio comunale saltato ieri causa mancanza del numero legale (assenti Pd e Ap-Ncd).

Una seduta, quella odierna, durante la quale si è inevitabilmente parlato della crisi numerica che attanaglia l’amministrazione del sindaco Maurizio Bruno, a maggior ragione dopo che il consigliere Antonio Camarda di Noi ci siamo, come anticipato stamattina, ha ufficializzato il suo passaggio dall’altra parte della barricata. Sull’argomento è intervenuta gran parte dei presenti, molti dei quali hanno chiesto le dimissioni del primo cittadino e, di conseguenza, elezioni anticipate. Si sono anche insediati la nuova assessora Alessandra Serafina Latartara e il suo sostituto tra i banchi delle assise Giovanni Taurisano. Un dato di fatto: stasera, per la prima volta, la maggioranza uscita trionfante dalle urne nel 2014 era in minoranza a causa delle assenze giustificate di alcuni consiglieri.

Tra gli interventi più attesi c’è stato quello del consigliere Dario Mancino (segretario di Noi Centro) che con il collega Angelo di Noi potrebbe rappresentare l’ago della bilancio per la sopravvivenza di Bruno e dei suoi. Eccone qui di seguito i contenuti:

“Signor sindaco e signori consiglieri,

parlo in qualità di consigliere ma anche di segretario cittadino del movimento Noi centro. Prendiamo atto di una rapida soluzione della crisi amministrativa creata non certo per colpa di forze esterne alla maggioranza ma per turbolenze interne. Una responsabilità tutta delle forze di maggioranza che oggi è privata anche dell’appoggio del movimento Noi ci siamo.

La parte politica che rappresento non è stata invitata a nessun tavolo programmatico dal maggior partito di maggioranza, non è stata coinvolta nella discussione risolutiva della crisi, non abbiamo chiesto niente e non vogliamo niente ed in avvenire non vorremo niente.

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Il consigliere Dario Mancino

Nei giorni scorsi ho detto che i consiglieri di Noi centro saranno osservatori responsabili e tali vogliamo rimanere. Nella condizione numerica in cui si trova l’attuale maggioranza noi saremmo certamente un sostegno prezioso, come si suol dire, potremmo essere l’ago della bilancia. Ma noi siamo in politica non per decidere successi o decapitazioni ma per servire la città, il territorio che aspetta soluzione ai tanti problemi che sono certamente le strade da asfaltare ma ancor più sostegno al mondo produttivo, definizione di un piano commerciale che non concentri ma nemmeno parcelli le risorse, soluzione ad un piano del traffico che è divenuto insostenibile, sostegno all’economia locale nelle forme che questo ente locale può affrontare, definizione del piano urbanistico e attenzione al mondo della classi disagiate. Abbiamo bisogno di ridare voce alla cultura locale, quella seria e produttiva e non certamente quella tanto improvvisata quanto effimera.

Ed allora, signor sindaco, noi del Movimento Noi centro resteremo osservatori responsabili che valuteranno di volta in volta la bontà delle proposte amministrative. Stando a quanto si è detto di me e del collega di Noi, questo sarebbe il momento propizio per attivare vendette e rivalse, questo sarebbe il momento per far pesare un nostro voto favorevole o contrario ma tutto questo sarebbe meschino ed opportunistico; qualità che non ci appartengono perché vogliamo uscire dalla logica che ha caratterizzato per decenni la politica locale. Noi vogliamo essere non istintivi ma responsabili, non opportunisti ma idealisti perché convinti che possono ancora realizzarsi altri momenti di maturità politica per la migliore crescita della nostra comunità. Lei, signor sindaco, negli ultimi giorni, vedendo traballare la maggioranza non ha esitato a risolvere la crisi continuando ad operare con una logica da Manuale Cencelli e senza alzare lo sguardo verso diversi orizzonti; forse avrebbe anche potuto avere l’umiltà e la lungimiranza di coinvolgere altre forze politiche al fine di delineare equilibri più stabili.

Pur in gravissime condizioni lei ha operato con sufficienza ed arroganza. A maggior ragione noi oggi dovremmo dichiarare la piena contrarietà a questa amministrazione. Ma per le motivazioni che ho esposto prima noi resteremo osservatori responsabili. Potremmo oggi staccare la spina ma non lo facciamo, non certo per farle un favore o per rispondere agli accorati appelli di qualche suo assessore che tenta di ribaltare su altri la responsabilità di una crisi amministrativa. Noi non siamo favorevoli e né contrari. La crisi è sorta nella vostra maggioranza e la vostra maggioranza deve risolverla.

A noi resta il compito di augurarle buon lavoro per il bene della città confermando la disponibilità a valutare le future proposte amministrative che, se idonee saranno condivise e se non condivisibili saranno respinte. Lo spirito del Movimento Noi Centro non è quello di gestire il potere per il potere, né quello di operare ritorsioni e vendette, ma di fare politica, quella sana e buona, per la crescita della comunità. Buon lavoro”.

 

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