Lo menano e tentano di dargli fuoco per gelosia: solo denunciati

rissa-aggressione

L’hanno avvicinato con una scusa e convinto a salire in auto. Dopo, hanno raggiunto una campagna isolata e l’hanno malmenato. Non paghi, avrebbero anche tentato di dargli fuoco. Il motivo? Secondo i suoi “giustizieri”, avrebbe intrecciato una relazione con una loro amica. Un’onta da lavare con il sangue. Il fatto si è verificato nel pomeriggio di martedì 22 novembre a Torre Santa Susanna, dove i carabinieri hanno identificato, rintracciato e arrestato la coppia di picchiatori dopo aver ricevuto la denuncia della vittima. Questi, infatti, dopo averle prese di santa ragione ed essere stato cosparso di liquido infiammabile, è riuscito in qualche modo a divincolarsi, a fuggire e a raggiungere proprio la stazione dell’Arma. Qui ha raccontato tutto ai militari, salvo poi essere soccorso da un’ambulanza del servizio 118 che l’ha accompagnato in ospedale e Francavilla Fontana: per lui contusioni a uno zigomo e al volto giudicate guaribili in 15 giorni. Gli investigatori, intanto, hanno immediatamente avviato le ricerche dei responsabili e, giunti sul luogo del delitto, hanno trovato e sequestrato la tanica di benzina di cui aveva parlato loro il giovane aggredito, i cui abiti – cosparsi del carburante – sono stati anch’essi posti sotto sequestro e messi in relazione proprio con la tanica. A quel punto i militi hanno si sono concentrati sugli aggressori e, dopo averli arrestati e condotti in caserma, hanno informato il pubblico ministero. In un primo momento i due sono stati posti ai domiciliari, ma ieri mattina ecco il colpo di scena: reato “derubricato” in semplici lesioni e per loro soltanto una denuncia a piede libero.

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