Circo della farfalla e scuola De Marco-Valzani insieme contro la violenza sulle donne

15218386_10210965634088029_912149029_nUn gruppo di giovani studenti dell’I.I.S.S. De Marco-Valzani, sede di Francavilla F.na, coordinato dalla prof.ssa Annalisa Zizzo, in collaborazione con l’associazione culturale “Il circo della farfalla”, ha scelto di urlare a suo modo il disprezzo e lo scandalo dinanzi ad ogni forma di violenza di genere.

Alle ore 10,00 alcune studentesse del corso grafico, scenderanno in strada e dalla scuola all’associazione culturale “Il circo della farfalla” formeranno una sorta di cordone umano pronto a manifestare dolore ed empatia. Questo flash-mob avrà una durata limitata, l’evento infatti si completerà negli spazi dell’associazione sita in via Giancola n. 4.

All’interno della struttura è stata allestita una mostra grafica e di fotografie “atipica”. Gli studenti hanno infatti preferito rappresentare il tema limitando al minimo la scelta cromatica che comprende una tavolozza composta da soli quattro colori. Il bianco in segno di vuoto e solitudine, il grigio che rappresenta l’angoscia, il porpora che simboleggia il sangue e le cicatrici dell’anima ed infine il nero che altri non è che l’inevitabile morte ed il lutto che ne consegue; si può continuare a respirare, pur essendo morte dentro. Infatti la violenza rappresentata da questi studenti è varia come vario è lo stile grafico adottato. Sintetico ed essenziale su alcune tavole, intenso e ricco di chiaroscuri su altre, dai toni sarcastici o inquietanti su altre ancora.

Unico filo conduttore sono questi quattro colori che come un’ossessione si ripetono in modo assordante, srotolandosi sul pavimento. Le opere sono disposte in orizzontale in modo tale che i fruitori possano calpestarle. Il frutto dell’impegno e dello sforzo di un gruppo di giovani adolescenti che con sacrificio ha seguito la prof.ssa Zizzo in una ricerca intensa e a suo dire anche dolorosa, diviene dunque terreno percorribile e al contempo spazio riflessivo, luogo in cui inscenare il delirio che si consuma molto spesso entro le mura domestiche, là dove troppe donne, nella loro quotidianità, vengono calpestate nella dignità, ma anche fisicamente. L’intento è quello di creare empatia tra i visitatori e tutte quelle donne i cui nomi ogni dì non fanno altro che allungare una lista infinita di dolore ed orrore.

La violenza è anche psicologica o verbale. Alle volte si perpetua in silenzio, si può umiliare anche a denti stretti senza che i vicini ascoltino, senza lasciare segni sul corpo ma lacerando l’animo sino ad annientarlo. Ogni forma di violenza colpisce una donna, anche quella intangibile ma pur sempre spietata che si manifesta in rete. La mattinata si completerà con la visione di quattro cortometraggi, tra cui “this is my doom” di Orazio Guarino, poche letture ed una conferenza a cui parteciperanno la Preside dell’istituto I.I.S.S. De Marco-Valzani Stefania Metrangolo, la delegata del comitato territoriale ARCI Brindisi Maria Grazia Pinto, il presidente dell’Associazione “Io donna” Lia Caprera e il vicesindaco del comune di Francavilla Fontana: Concetta Somma. Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento la prof.ssa Anna Maria Calabrese, la prof.ssa Maria Pia D’Apolito e gli ex alunni Riccardo Saccomanni e Damiano Palombieri.

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