Nel corso di un servizio di controllo per prevenire e reprimere i reati, disposto dal comando provinciale di Brindisi, i carabinieri della compagnia di Fasano hanno arrestato in flagranza il 27enne P.A.P., di Pezze di Greco, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella sua auto e a casa sua sono stati trovati 22 grammi di hascisc e 7 di marijuana – nascosti nell’imbottitura di un divano – un bilancino di precisione e materiale per taglio e confezionamento della droga. Dopo le formalità in caserma, il 27enne è stato sottoposto ai domiciliari. Inoltre, sempre i carabinieri di Fasano hanno denunciato a piede libero il 22enne fasanese V.N. nella cui disponibilità sono stati rinvenuti e sequestrati un grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per taglio e confezionamento. Denunciato anche il 29enne D.I.M.D., di Fasano, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, poiché sorpreso fuori dall’orario consentito all’esterno della sua abitazione.
A San Vito dei Normanni, i carabinieri della stazione di Fasano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi, a carico del 43enne V.G., del posto, che lo scorso 16 settembre era stato arrestato in flagranza di reato dai poliziotti della Questura di Brindisi per essere stato trovato in possesso di 16 grammi di cocaina. Ora è in regime di arresti domiciliari.
Gli uomini dell’Arma della stazione di Cisternino hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dall’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Brindisi, nei confronti del 62enne Raffaele Elia, del posto, che deve scontare una pena di cinque anni, sette mesi e 29 giorni di reclusione per essere stato condannato per estorsione in concorso e detenzione di arma comune da sparo (reati commessi tra il 2007 e il 2008). Dopo le formalità, è stato condotto nel carcere di Brindisi.
I carabinieri della stazione di Brindisi Centro hanno infine arrestato in flagranza di reato il 29enne del posto A.S. per furto di energia elettrica. Grazie a un allaccio abusivo alla rete pubblica di distribuzione ha sottratto corrente per circa 4mila euro. Dietro disposizione dell’Autorità giudiziaria, dopo l’arresto, è stato rimesso in libertà.