In relazione dell’articolo sull’autovelox “conteso” tra i territori di Francavilla e Oria, riceviamo e pubblichiamo qui di seguito una nota del comandante della polizia locale di Oria, capitano dottor Antonio Morelli, che si ringrazia per il chiarimento:
Come da me dichiarato in precedenti occasioni, il servizio dell’autovelox è finalizzato a rendere la circolazione veicolare più sicura. Infatti, è fuor di dubbio che, statistiche alla mano facilmente reperibili in internet, vi è un ridotto tasso d’incidentalità proprio su quelle strade dove più costante è il controllo attraverso strumenti elettronici. Nell’ultimo periodo, considerato anche il ridotto numero di operatori di polizia locale, la stessa ha dovuto fare fronte ad altre emergenze nell’abitato di Oria come quella dell’abbandono di rifiuti: infatti, per tale infrazione sono stati elevati ben più di ottanta verbali di accertamento.
Da alcuni giorni abbiamo potuto pianificare, nuovamente e in maniera più costante, il servizio del controllo con autovelox sulla S.S: 7.
Dall’analisi della questione, ritengo sia necessario partire da un assunto, e cioè che coloro i quali sono rilevati con l’autovelox hanno violato una norma.
Poi, com’è giusto che sia, i trasgressori hanno la possibilità di contestare nei modi e termini previsti dalle leggi le infrazioni rilevate a loro carico. Per inciso, a tutt’oggi non è pervenuta alcuna pronuncia del Giudice di Pace che abbia eccepito la incompetenza territoriale della Polizia Locale di Oria. Per dovere d’informazione corre l’obbligo da parte mia comunicare che vi sono tante pronunce del Giudice di Pace che, invece, hanno confermato la legittimità dell’operato della Polizia Locale di Oria.
Nell’articolo apparso circa l’illegittimità delle rilevazioni poiché avvenute al di fuori del territorio del Comune di Oria, occorre precisare che la tecnologia, della quale ormai tutti noi siamo costanti utilizzatori, spesso può fuorviare e portare a giudizi o considerazioni errate.
Nel caso di specie, non è rilevante ciò che appare sul Geoportale del Ministero dell’Ambiente, ma ciò che la norma dispone.
Il nuovo Codice della Strada, al quale bisogna far riferimento, ripetutamente e in diversi articoli, cita “l’ente proprietario della strada” e non altri enti, associazioni, ministeri o geoportali.
Orbene, l’ANAS, ente proprietario della S.S. 7, su richiesta del Comando di Polizia Locale di Oria, ha comunicato che la stessa, secondo le planimetrie Geoanas o ortofoto, ribadisco, dell’ente proprietario della strada, dal KM. 687,800 al Km. 688,900 ricade nel territorio del Comune di Oria.
Gli accertamenti avvengono, al fine di garantire la incolumità degli operatori e degli utenti della strada al Km. 687,830 della S.S. 7, in una piazzola di sosta in pieno territorio ricadente nel Comune di Oria.
Ribadendo che il Comando di Polizia Locale di Oria, certo della legittimità del suo operato, tutelerà gli atti dallo stesso prodotti, in ogni sede, mi auguro di aver chiarito definitivamente l’obiezione sollevata.