Si è spento ieri, all’età di 78 anni, don Vito Cavallo, fino al 2013 economo e amministratore dell’Ente Santuario di San Cosimo alla Macchia. Negli ultimi tempi e fino alla scomparsa, don Vito è stato cappellano del San Raffaele nella sua Ceglie Messapica, dove oggi pomeriggio (7 novembre) saranno celebrati i funerali nella chiesa di San Rocco, secondo sua espressa volontà. Ordinato sacerdote nel 1967, don Vito “nasce” come frate missionario dell’Ordine dei Guanelliani e in questa veste gira un po’ il mondo – soprattutto America Latina e Centrale – fino a quando, agli albori degli anni 2000, non decide di rientrare a “casa” e viene incardinato dal vescovo dell’epoca, monsignor Michele Castoro, nella Diocesi di Oria. Uomo di chiesa ma anche di conti, non disdegnava il contatto con i fedeli. Sotto il suo mandato da delegato vescovile dell’Ente Santuario, si consumò la chiusura dello zoo di Oria. Don Vito, al di là dei diktat della Curia, è sempre stato per un rilancio del giardino zoologico. Gli sarebbe piaciuto, però, uno zoo più moderno e maggiormente a misura di pellegrino e di famiglie. Non ha fatto in tempo a vederlo realizzato, ammesso che davvero quell’immenso e suggestivo polmone verde dirimpetto al Santuario sarà oggetto di recupero e restituito alla sua originaria funzione sociale.
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