Nei locali oratoriani dovranno sorgere in futuro la biblioteca civica, oggi negli scantinati del municipio, e un centro per minori. Il Sing esiste da 27 anni e da sempre si occupa di togliere dalla strada i minori a rischio e di mettere a loro disposizione spazi di aggregazione, educatori e giochi.
Non è la prima volta che si tenta di sfrattare il Sing, presieduto da Federica Caniglia, ma stavolta a differenza delle altre il Comune non garantirà alcuna sistemazione alternativa. Ci sarà da trovarsi e pagare un altro locale se si vorrà continuare nelle attività sociali.
L’altro giorno, il primo cittadino Ferretti, pure contattato telefonicamente da Pinuccio, si è negato perché impegnato e ha poi rifiutato anche un’eventuale successiva visita da parte di Striscia.
Intanto, c’è chi – in riferimento a quest’ennesimo sfratto, ipotizza possa trattarsi di una vendetta politica poiché Roberto Schifone e più in generale la sua famiglia erano, in occasione delle ultime elezioni amministrative, schierati dalla parte opposta rispetto a Ferretti e ai suoi.
Una tesi, questa, fermamente smentita dal sindaco e dagli altri amministratori, i quali assicurano come il reale obiettivo sia quello – grazie anche a un investimento di circa 50mila euro – di fornire una sistemazione più congrua alla biblioteca comunale, che non potrebbe più essere confinata nel seminterrato di palazzo di città.
Il braccio di ferro sociale, politico e anche legale è appena cominciato.