Bene il sorteggio tra i disoccupati, ma il rischio di un ennesimo pastrocchio è dietro l’angolo. Lo sostengono Romeo Lippolis e Giacomo Gallone, rispettivamente coordinatore cittadino e consigliere comunale dei Conservatori e Riformisti, a margine della riunione nel corso della quale la Commissione elettorale del Comune di Francavilla Fontana ha deciso di scegliere gli scrutatori tra disoccupati e inoccupati che, aderendo a un mini-bando, potranno rendere noto il loro status. Sin qui, sostengono, tutto ok. Ma c’è un però.
“La scadenza dell’avviso pubblico – dichiara Lippolis – è stata fissata per l’8 novembre, un po’ troppo presto: se si tolgono due sabati e due domeniche più i Santi e i Morti, i giorni disponibili diventano soltanto tre, un lasso temporale troppo ridotto sia per gli interessati che per gli uffici, con questi ultimi chiamati a gestire una mole di lavoro enorme in appena 72 ore”.
Inoltre, tra le righe della lamentela dei CoR si legge un sospetto: che cioè nei pochi giorni utili da qui all’8 novembre possano essere avvisati dell’opportunità favorevole soltanto alcuni, magari quelli più prossimi all’amministrazione, e non tutti i disoccupati.
La decisione del sorteggio tra i disoccupati è stata presa stamattina all’unanimità dal sindaco Maurizio Bruno, presidente della commissione, e dai componenti Gallone, appunto, Emanuele Modugno (Prc) e Raffaele Pappadà (Pd).