Sul campo ha vinto il Lecce capolista del Girone C della Lega Pro, oltre che seria pretendente al salto di categoria. Su questo, al di là dei sogni, c’erano davvero pochi dubbi, speranze quasi pari a zero. Una tripletta di “Hulk” Torromino (17′, 59′ e 72′), oltre all’espulsione di Prezioso, ha steso la Virtus Francavilla Calcio. Sugli spalti del Via del Mare, uno stadio-miraggio fino a un paio d’anni fa, hanno però stravinto i tifosi biancazzurri: oltre 1.200 tra settore ospiti e tribuna. Hanno trascorso tutto il tempo a realizzare coreografie, a cantare e a incitare i propri beniamini anche quando erano sotto di tre gol.
Si sapeva già, dunque, che il Lecce sarebbe stato più forte – e, al di là del risultato rotondo, almeno nei primi 60 minuti e in parità numerica gli uomini di mister Calabro non hanno neppure demeritato – ma lo stare lì alle 20,30 di una piacevole domenica di ottobre, non per assistere al match dei salentini contro un’altra squadra ma contro la propria, era troppo più importante. Un momento atteso per tanto, troppo tempo: più o meno dal 1946. E, allora, non ci poteva essere (e non c’è stato) esito sportivo che potesse guastare quel momento, tanto che alla fine anche tifosi e ultras giallorossi hanno applaudito i dirimpettai francavillesi – elogiati anche sui social – dimostratisi degni di quello stadio e di categoria superiore.
Tornando al campo – con il Lecce nuovamente all’orizzonte per l’impegno infrasettimanale di Coppitalia in programma a Francavilla mercoledì – si può dire che il vero campionato della Virtus, che ambisce a una permanenza comincerà dalla prossima giornata contro la Vibonese, quando – Juve Stabia a parte il 4 dicembre – gli avversari saranno finalmente più alla portata.
