I 5 Stelle: «Telecamere ancora spente a Montalbano, e intanto paghiamo la vigilanza privata»

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Il Meetup 5 Stelle di Oria ha protocollato un’istanza, indirizzata al sindaco di Oria Cosimo Ferretti, al segretario generale del Comune Rosario Cuzzolini, al responsabile dell’Utc Emanuele Orlando e a quello della Polizia municipale Antonio Morelli per sapere come mai non sia stato ancora attivato il servizio di videosorveglianza di Parco Montalbano e, invece, si stia continuamente prorogando, dallo scorso marzo, l’incarico di vigilare a un istituto privato di vigilanza per 793 euro al mese. I pentastellati citano sei determinazioni dirigenziali. Una prima con la quale, lo scorso 24 marzo, è stato selezionato l’istituto “La Vedetta”, che si sarebbe dovuto occupare di vigilare per i successivi due mesi. Una seconda con cui, il 5 maggio, è stato approvato il progetto per l’installazione di 26 telecamere e relativi accessori per una cifra di 20.500 euro. Una terza che, il 20 giugno, prolunga il servizio a “La Vedetta” per un mese poiché il circuito chiuso non era ancora pronto al 100 per cento. Una quarta del 21 luglio contenente un’ulteriore proroga di un mese in favore dell’istituto giacché l’impianto doveva essere collaudato. Una quinta, del 23 agosto, con un’altra proroga di 30 giorni: nonostante l’impianto ultimato e collegato ai terminali video presso il comando della Municipale, era necessario affidare all’esterno il monitoraggio degli stessi. Una sesta, infine, del 20 novembre con la solita proroga di almeno un mese poiché il servizio di monitoraggio non è stato ancora affidato a un soggetto esterno.

«Il Meetup 5 Stelle Oria – scrivono – prendendo atto delle numerose determine, da cui emerge il bisogno di sicurezza e tutela di Parco Montalbano, sito per cui l’Amministrazione ha portato di recente a termine i lavori di recupero e valorizzazione, chiede quali siano le cause che hanno impedito di affidare tempestivamente il l’affidamento del servizio di monitoraggio dell’impianto fisso di videosorveglianza, valido strumento di assicurazione per i cittadini e di tutela del patrimonio pubblico. Riteniamola proroga degli affidamenti all’Istituto “La Vedetta” – concludono – inadeguata, dispendiosa per le casse comunali e non in grado di rispondere all’esigenza di programmazione in materia di sicurezza integrata».

 

 

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