Sono giunte ieri (15 settembre) le prime sentenze relative a un troncone del cosiddetto processo “Airo”, dall’omonima operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana e della stazione di Oria, che nel maggio 2013 portò all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare – in carcere e ai domiciliari – nei confronti di 37 persone (per la maggior parte proprio di Oria) accusate a vario titolo di furto, truffa, ricettazione, estorsione, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
In particolare, in sede di giudizio abbreviato – richiesto dagli imputati – il Gip Paola Liaci ha emesso sentenza di condanna nei confronti del 57enne Aldo Caputi di Torre Santa Susanna (un anno e sei mesi di reclusione più 1.400 euro di multa), del 25enne Antonio Fragnelli e del 26enne Andrea Mingolla (entrambi di Oria, per loro condanna a un anno e otto mesi più 600 euro di multa) e del 62enne di Lecce Giuseppe Natalino Ruggio (per lui sei mesi e 400 euro di multa).
La pena è stata sospesa per tutti tranne che per Caputi. Il pubblico ministero Francesco Carluccio aveva chiesto provvedimenti ben più severi. Sono stati assolti dai reati per cui erano finiti alla sbarra, per non aver commesso il fatto, il 37enne Mauro Calò di Oria e il 26enne, sempre di Oria, Vincenzo Pagliara. Assoluzione parziale, cioè solo per alcuni dei capi d’imputazione, anche per Fragnelli: niente associazione per delinquere e niente truffa e spaccio in concorso relativamente a una parte dei fatti contestatigli dalla pubblica accusa.
Gli avvocati difensori sono: Giuseppe Pomarico e Stefano Epicoco del foro di Brindisi (Fragnelli e Calò), Fabio Falco del foro di Taranto (Mingolla), Ernestina Sicilia del foro di Brindisi (Pagliara) e Antonio Degli Atti del foro di Lecce (Ruggio).