Si riceve e pubblica:
Con le sue dichiarazioni, e il richiamo ad eventuali responsabilità a cui potrebbero seguire risarcimenti milionari ove dovesse essere opposto un diniego alla realizzazione di un campo da golf, il sindaco di Francavilla Fontana si rende responsabile di gravissima disinformazione sia nei confronti della città che nei confronti dell’intero Consiglio comunale.
Bruno non può non sapere che l’attività programmatoria in campo urbanistico ha natura discrezionale in quanto deriva dalla volontà politica degli organismi all’uopo legittimati, e che pertanto l’esercizio di prerogative proprie non può essere rubricato come esercizio arbitrario di potere.
Quindi la sostanziale manipolazione dei fatti non può che celare una verità che, come al suo solito, furbescamente, tenta di dissimulare: lui è favorevole alla realizzazione del campo da golf.
Fin qui nulla di scandaloso, ove Bruno si assumesse la consequenziale responsabilità politica che però, proprio per non essere considerata arbitraria, deve essere supportata da un dato di alta qualificazione: l’interesse pubblico.
Si da però il caso che nel progetto del gruppo Cavallo i parametri su cui può commisurarsi l’interesse pubblico sono inconsistenti se non addirittura inesistenti: non vi è traccia di ipotesi di sviluppo complessivo e di valorizzazione del nostro territorio a causa della dichiarata concentrazione dell’affaire su Campomarino, mentre mortificanti sono i dati sugli eventuali riflessi occupazionali. Al contrario, insistono molte perplessità sia sotto l’aspetto della salvaguardia ambientale a causa della necessità di enormi approvvigionamenti di acqua che con riguardo all’utilizzo massiccio di antiparassitari e pesticidi. Per non parlare della desertificazione di oltre 120 ettari di un territorio meraviglioso ricco di colture e di cultura.
Un quadro, quindi, desolante, che fa propendere per un giudizio negativo anche coloro che si erano approcciati alla questione in maniera laica, e, soprattutto, senza pregiudizio alcuno. Al quale quadro, peraltro, si aggiungono perplessità riguardanti notizie mai smentite relative alla presunta non solidità finanziaria dei soggetti proponenti.
Altro che Stato di Diritto! Bruno deve venire in Consiglio per discutere egli argomenti seri relativi al campo da golf e non di quelli partoriti dalla fin troppo fervida fantasia sua o di qualche suo incauto suggeritore.
Per quanto ci riguarda, se c’è un ruolo che rifiutiamo di rivestire è quello di complici di una operazione che, almeno stando ai dati fin qui offertici, allo stato presenta criticità talmente inquietanti da suggerirci di starne lontano mille miglia. Che Bruno possa pensare il contrario ce ne dispiace sinceramente. Per lui!
Avv. Euprepio Curto
Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”