Inaugurata la rotatoria di Borgo Croce, video e foto

rondò rotatoria borgo croceTanto tuonò che, alla fine, neanche piovve: ha rischiato di saltare l’inaugurazione dell’ormai celeberrimo – per alcuni famigerato – rondò di Borgo Croce, a Francavilla Fontana. Il meteo è stato clemente e ha consentito al sindaco Maurizio Bruno, all’assessore Luigi Galiano e all’imprenditore Massimo Ferrarese, donatore dell’opera, di tagliare l’ideale nastro. In realtà, si è trattato più che altro di scoprire le due lettere “F” e “V” in ferro battuto che stanno per “Franca” e “Villa” che campeggiano in basso nell’aiuola che ospita due bonsai – uno d’ulivo, l’altro di melograno – e tutt’intorno terra e fiori. Più giù, una targa con su scritto: “Opera donata da Prefabbricati Pugliesi Srl alla città di Francavilla Fontana – Settembre 2016 – firma di Massimo Ferrarese».

E’ seguita una conferenza stampa nella biblioteca dell’Industriale “Enrico Fermi”, durante la quale i tre protagonisti hanno espresso il loro entusiasmo.

Un momento della conferenza stampa all'Itis Fermi
Un momento della conferenza stampa all’Itis Fermi

Ad aprire proprio l’assessore Galiano che, come noto, ha preso particolarmente a cuore la questione. «Ce l’abbiamo fatta, ora lo possiamo dire?», ha esordito dopo aver ringraziato per l’ospitalità il dirigente scolastico Giovanni Semeraro. Saluti e ringraziamenti anche per tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione della “sua” prima opera pubblica. «Sono ancora più contento – ha proseguito – che quest’opera sia stata realizzata da un amico qual è il presidente Massimo Ferrarese». Si è poi soffermato sulla genesi: «Dopo l’insediamento della nuova amministrazione a gennaio, a febbraio – ha spiegato – Massimo mi ha parlato della sua idea di realizzare qualcosa per la città: era innamorato delle rotatorie anche ai tempi della Provincia, così siamo partiti dalla più difficile, cioè quella di Borgo Croce, che ha 13 strade che convergono in questo spiazzo. Abbiamo individuato anche lo strumento giuridico attraverso il quale di poteva arrivare a questa sponsorizzazione per poter realizzare in modo assolutamente gratuito per la città. Credo che alla fine abbiamo risolto per il 95 per cento il problema della viabilità, forse con qualche altro accorgimento potremo addirittura ottimizzare il tutto. Si crea su una giornata di 24 ore giusto un’oretta di caos intenso, tra le 18,30 e le 19,30, ma non me ne voglia nessuno: quello è il traffico del passeggio a quell’ora. A parte gli scherzi, l’amministrazione Bruno per la viabilità sta facendo tanto e ancora tanto farà un po’ con le nostre risicate risorse, un po’ con l’aiuto di imprenditori come Massimo Ferrarese».

conferenza-stampa-presentazione-rotatoriaDopo, ha preso la parola lo stesso Ferrarese. Anche per lui ringraziamenti d’obbligo a chi ha reso possibile di realizzare l’opera in tempi record, lavorando giorno e notte: appena una settimana. «Mi auguro che quest’opera sia da sprone – ha detto – per altre simili anche in altre città: con l’ottimo assessore Bruno, quand’ero presidente della Provincia ne avevamo fatto tante rotatorie, ma nessuna difficile come questa. E’ un’opera importante realizzata con difficoltà e con delicatezza. Sono felice di averla realizzata per la mia città, con la mia azienda. Questa è un’opera interamente donata: non c’è un do ut des o, meglio, non c’è un des. Si tratta solo di un atto di donazione da parte della mia azienda. Io non utilizzerò il grande cartellone per la pubblicità previsto dal bando, perché una donazione o è una donazione oppure non lo è. Spero che altri imprenditori o altre persone che abbiano la possibilità, non per forza di realizzare una rotatoria, ma magari anche una panchina, dei fiori, possano contribuire a migliorare la città. Devo dire che parte da Francavilla questa sinergia tra tra pubblico e privato, tra l’impresa e l’amministrazione. La mia impresa ha realizzato quest’opera in modo fulmineo, ma devo dire anche che l’amministrazione e tecnici pubblici e privati hanno contribuito in maniera determinante dandoci la possibilità di realizzarla in modo del tutto gratuito».

14292449_1286896171356604_6974401629148297352_nInfine, Bruno: «Questa amministrazione sta cercando di portare avanti due progetti fondamentali per la città: la messa in sicurezza di strade e scuole e le problematiche sociali con l’obiettivo di riuscire a trovare quanti più fondi possibili. L’abbiamo fatto per la prima volta con le scuole, prelevando per la prima volta delle risorse comunitarie. L’altra strada è quella della sinergia con le imprese e con gli imprenditori illuminati come Massimo Ferrarese, che da sempre è impegnato anche nel Sociale. Se siamo riusciti a realizzare questa rotatoria dobbiamo ringraziare molte persone, i tecnici, il comando della polizia locale, tutti. Quest’opera non dev’essere ricordata come realizzata dall’amministrazione Bruno, ma come un’opera per tutta la città. Se ne parlava da anni. Non ci dobbiamo fermare e dobbiamo coltivare questa sinergia con gli imprenditori illuminati per riuscire a dare risposte concrete in questo momento in cui gli enti locali sono in seria difficoltà. Voglio ricordare che Francavilla Fontana è la prima città cardioprotetta grazie alla collaborazione di imprenditori illuminati, mi riferisco alla famiglia Bianco, mi riferisco ad Antonio Magrì. Ma non ci dobbiamo fermare, dobbiamo inseguire la sicurezza: nelle scuole, delle strade e per quelle persone che non riescono più a sbarcare il lunario. Mai era successo che un’amministrazione comunale si era fatta carico del costo della mensa per i bisognosi. Chiediamo l’aiuto a imprenditori come Massimo Ferrarese perché questa città sia sempre più a misura d’uomo o, meglio, di ragazzo. Non a caso stiamo facendo qui in questa scuola questa conferenza perché pensiamo che le nuove generazioni prenderanno il nostro posto e possano ricordare che noi abbiamo realizzato non un’opera che non serve, ma un’opera che serve per loro e per tutta la città. Abbiamo tante difficoltà, siamo attaccati giornalmente, ma quando le cose si fanno senza interesse personale e senza fini politici, possiamo dire di aver fatto cose buone. Ringrazio Massimo per ciò che ha fatto per la sua città, per la sua comunità, ma soprattutto per la sicurezza: i cittadini ti ricorderanno per aver messo in sicurezza una delle arterie più complicate dell’intera Provincia di Brindisi e non solo».

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