Curto (Ppi): “Sulle rotatorie l’assessore ha risposto solo ad Andrisano, non a me: ripeto i quesiti”

Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l'Italia
Euprepio Curto, consigliere comunale Progetto per l’Italia

Apprendo dagli organi d’informazione e dai social network dei presunti chiarimenti forniti dal sin troppo euforico assessore Galiano riguardo la ormai stucchevole vicenda delle rotatorie che nei giorni scorsi è stata oggetto di due interrogazioni, distinte e profondamente diverse, una presentata da chi scrive, l’altra dal consigliere Andrisano.

Sono chiarimenti che dimostrano come l’esuberante assessore non abbia ancora smaltito la sbornia conseguente al prestigiosissimo incarico, perché, altrimenti, sarebbe molto non agevole comprendere come mai il numero 4 (ex aequo con altri due… ) dell’esecutivo targato Maurizio Bruno non si sia reso conto di avere probabilmente risposto (credo!) solo alle domande poste da Andrisano e non anche alle mie che, caritatevolmente, riepilogo:

a) E’ vero o non è vero che le procedure seguite per la sponsorizzazione della rotatoria di Borgo Croce, per esclusiva responsabilità dell’A.C., sono apparse da subito talmente in contrasto con le disposizioni di legge da aver suggerito allo sponsor di modificare, molto accortamente, la qualificazione giuridica dell’intervento da sponsorizzazione a donazione?
b) E’ vero o non è vero che anche la disciplina delle donazioni ha bisogno di idonea regolamentazione al fine di rimuovere ab origine qualsiasi ipotesi di captatio benevolentiae da parte di un qualsiasi privato nei riguardi di una Amministrazione comunale?
c) E’ vero o non è vero che al fine di rendere quanto più trasparenti possibile tutte le iniziative riconducibili a sponsorizzazioni o donazioni da parte di privati è assolutamente necessario che anche il contesto all’interno del quale tutto ciò avviene sia sgombro da dubbi su eventuali recondite e diverse finalità, onde la necessità, ad esempio per i professionisti, di non aver ricevuto incarichi professionali dall’amministrazione beneficiata in un congruo periodo antecedente l’atto di liberalità, né di riceverne per un congruo periodo di tempo successivo? Per i privati, il fatto di non avere in corso contenziosi con l’Ente, né di averne avuto e di esserne usciti vittoriosi? Oppure, risultare tra i soggetti beneficiari di un Pug sul quale ancora oggi insistono molte ombre?

Erano queste le domande stricto sensu (stricto sensu Assessore Galiano, non srictu sensu!) che avevo posto e che nell’interrogazione avevo indirizzato direttamente (addirittura, guarda un po’!) al sindaco Maurizio Bruno, consapevole come ero, e come sono, che da Galiano avrei ricavato poco, cioè nulla!

Avv. Euprepio Curto
Consigliere comunale “Progetto per l’Italia”

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