Caro Mimino,
che piacere leggerti e sapere che io e Adolfo ti manchiamo. Purtroppo, non penso che Adolfo riuscirà a risponderti: ho la malinconica convinzione che non lo potrà più fare, però questa notte l’ho sognato e si è raccomandato che ti dicessi un paio di cose.
Innazitutto ti dico che sto bene, anche se in realtà sono fortemente depresso. Non ho più stimoli, avrei bisogno d’ispirazione, ma purtroppo non ce l’ho e rischierei solo di ripetermi. Quando non si hanno argomenti, spesso si fanno degli scivoloni. Per esempio, la mia ultima lettera è stata una lettera di scuse a chi aveva organizzato la festa di San Cosimo e ancora oggi mi chiedo se le mie scuse siano state accettate. Approfitto per dire che ho notato, con estremo piacere, che per San Barsanofio la cassa armonica è ritornata nella sua posizione di sempre e che la festa patronale è stata veramente molto bella. Complimenti al Comitato Feste Patronali.
Ma torniamo all’attualità e andiamo per gradi.
Chi scrive con uno pseudonimo non è un “anonimo”, forse potrebbe essere un “vigliacco”, ma non un anonimo. Inoltre, Girolamo non scrive “sotto falso nome”, lo farebbe se scrivesse e si firmasse, tanto per fare un esempio, a nome di Cosimo Ferretti… Quanto all’anonimo, anonimo è colui (o colei) che scrive una lettera alla Procura della Repubblica cercando di metterti in difficoltà e poi non la firma. Nel caso invece di Girolamo Bax, tu, caro Mimino, sai bene chi sono io. Sono Girolamo Bax. Se tu non sapessi chi sono e se Girolamo non esistesse, tu, Mimino, non invocheresti la sua presenza. Quindi Girolamo non è un anonimo né uno che scrive sotto falso nome, è solo un cittadino che si firma con uno pseudonimo, una specie di Zorro del XX secolo che al posto della spada usa la tastiera di un PC.
Se io fossi stato un anonimo proprio tu, Mimino, non avresti dato legittimità a Girolamo Bax contestandolo in diverse occasioni e chiedendogli che i panni sporchi fossero lavati in famiglia https://www.lostrillonenews.it/2014/08/28/non-parlare-delle-cose-non-vanno-parola-sindaco. Non ti fa onore scrivere che Girolamo Bax è un anonimo perché a un anonimo non puoi scrivere, è un controsenso. Altrimenti spiegami come si fa a scrivere all’anonimo che ti denuncia al procuratore della Repubblica.
Caro Mimino, i “nostri scritti” di “accaniti studiosi che con pusillanimità rilevavano un problema”, ti proponevano un percorso, condivisibile o sbagliato che fosse, ma erano una proposta. Le tue invece, soluzioni o proposte che fossero, sia da sindaco che da consigliere comunale, personalmente non le ho né viste né ascoltate. E sì, caro Mimino, perché un consigliere comunale fa proposte, un Amministratore adotta soluzioni. Non mi sembra che tu abbia fatto nulla di efficace in tal senso visto che i problemi sono ancora tutti lì.
Per quanto tu lo voglia sminuire, non capisco perché lamentare l’assenza di Girolamo e poi dire che nessuno ne sente la sua mancanza. Anche questo è un controsenso. Se Girolamo ha assunto un piccolo ruolo, cosa che mi sembra di capire ti faccia un po’ rosicare, forse è proprio perché egli una proposta l’ha fatta, un problema ogni tanto lo evidenzia. Di conseguenza, si è legittimato nonostante non abbia un incarico definito nella nomenklatura politica amministrativa della città di Oria.
La dimostrazione di quanto sopra è data dall’ultimo intervento di Girolamo a proposito delle transenne. Avrai notato che sulla pagina facebook dello Strillone e sulle bacheche di molti oritani, si è parlato delle transenne attorno ai prati di Piazza San Domenico. Prova a smanettare su FB e noterai che centinaia di cittadini hanno parlato delle transenne. Purtroppo quelle persone, quei cittadini di Oria, non sono state degnate di alcuna attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Non appena è stata pubblicata una frase di Girolamo Bax che diceva “che è meglio un brutto prato piuttosto che una brutta transenna”, contrariamente a quanto successo con le precedenti centinaia di cittadini, immediatamente l’Amministrazione Comunale, a firma dell’Assessore Peluso, ha dato (in modo garbato e per questo va ringraziato e non rimproverato) la sua risposta istituzionale sul caso transenne. Sarà stata una casualità, ma devo dirti che non è stata la prima volta né, temo, sarà l’ultima.
Caro Mimino, se Girolamo Bax si dichiarasse diventerebbe un normale cittadino che non meriterebbe alcuna risposta. La forza di Girolamo Bax sta nel fatto che scrive cose condivise da molti per le quali si chiedono soluzioni da sempre. Girolamo scrive e, purtroppo per te, a giudicare dalle visualizzazioni e dai commenti, molti cittadini spesso condividono quanto scrive.
Del resto, se così non fosse stato, non ti saresti curato degli scritti di questo anonimo durante la tua sindacatura. Scrivere non più con uno pseudonimo sarebbe come togliere la maschera a Zorro. Ma secondo te Zorro potrà mai togliere la maschera? E poi, secondo te, se Antonio Banderas non avesse avuto la maschera, la Zeta Jones si sarebbe mai innamorata di lui? Ma tu, Mimino, andresti al cinema a vedere uno Zorro senza maschera?
Caro Mimino, purtroppo la tua lettera ha un passaggio che mi fa tristezza e che mi dà la spiegazione del perché, a Oria, una soluzione ai problemi sollevati anche da Girolamo non si è provato a darla. Noto una certa tua soddisfazione nel leggere “peccato che nessuno vi ha ascoltato e nessuno sembra ascoltarvi ancora, tenuto conto che molti di quei problemi sono rimasti irrisolti”. Sembra quasi che tu gioisca del fatto che Oria continui a non dare soluzione ai propri problemi. Problemi che anche a tuo dire si chiamano castello, immondizia, disabili, ecc. ecc.
La tua soddisfazione nel riscontrare che i problemi sollevati da Girolamo non abbiano ancora trovato soluzione mi fa tanto pensare al marito cornuto che si taglia l’uccello per fare dispetto alla moglie. Il problema è che qui, non dando soluzione ai problemi, il dispetto lo si fa ai cittadini di Oria e al futuro delle giovani generazioni, disoccupate e speranzose, spesso pronte a barattare un voto per un posto alla Monteco o al macello…
Lo sai talmente bene che Girolamo esiste che, dietro l’ironia denigratrice del tuo post, in realtà poni due questioni che ti stanno molto a cuore. Nella prima ti chiedi come mai quando eri tu sindaco Girolamo Bax ti rompeva sempre le scatole mentre adesso, che c’è Mimino Ferretti e che i problemi sono sempre gli stessi, Girolamo Bax non scrive più nulla. Strana questa tua prima richiesta visto che sei stato tu, in una tua accorata lettera a chiedere che i panni sporchi si lavassero in famiglia. Mimino, non capisco, io ho seguito il tuo consiglio. Perché ora mi chiedi di fare l’esatto contrario con il tuo successore?
La seconda questione è che inconsciamente tu, caro Mimino Pomarico, pretendi che io, Girolamo, svolga una funzione che in realtà dovrebbe essere tua. Girolamo Bax non ha sottoscritto alcun patto con nessuno, Girolamo Bax scrive se gli va. Al contrario, invece, tu hai sottoscritto un patto con i tuoi elettori, e mi sa che quel patto diceva che avresti fatto opposizione a Mimino Ferretti, quando invece mi sembra che tu sia diventato, per la gioia di Tony Fullone (Tony, ovviamente sto scherzando) la stampella di Mimino Ferretti e di questa maggioranza. Non puoi pretendere, caro Mimino, che il vuoto lasciato da te sia colmato da Girolamo. Non puoi pretendere, caro Mimino, che sia Girolamo a fare ciò che tu non fai: l’opposizione.
Per finire, devo dirti che condivido alcuni tuoi passaggi. Sono d’accordo con te e, in estrema sintesi, prendo spunto dalla tua lettera, per dire che i Mimini si susseguono, ma i problemi restano e sono sempre gli stessi.
Sono passati tre Mimini per avere sempre gli stessi problemi irrisolti: castello, immondizia, macello, barriere architettoniche, concorso comandante polizia municipale e chi più ne ha, più ne metta. Non posso certo scrivere sempre le stesse cose. Se però vuoi sapere cosa penso io, Girolamo Bax, del castello (anche se abbiamo capito che di trovare una soluzione al castello, indipendentemente da chi la proponga, a te interessa poco) è sufficiente che tu vada su Google e inserisca tre parole: “castello girolamo bax”.
Mi dirai: ma sono vecchie lettere scritte a me che non sono più il sindaco. Sì, Mimino, sempre la stessa lettera, sempre la stessa idea per il castello, così come per l’immondizia o per lo sviluppo della città di Oria. Almeno io un’idea l’ho espressa, quella dei Mimini e la conseguente attuazione io, e forse qualche cittadino di Oria, la stiamo ancora aspettando.
Mimino, gettala tu la maschera che la mia serve ancora a qualcosa.
Tuo Girolamo
P.S.: La storia è piena di illustri personaggi che scrivevano sotto falso nome. Lo fanno per i motivi più disparati. Io per esempio lo faccio perché molti di voi siete miei conoscenti e, siccome a volte siete un po’ permalosetti, preferisco che vi incazziate con Girolamo e non con me.
P.P.S.: Scrivere sotto pseudonimo ha anche le sue convenienze, soprattutto per chi non è alla ricerca di visibilità. Voglio darti ragione. Io, e non Girolamo Bax, sono un vigliacco. Come sai Oria è la città con il più alto numero di denunce anonime alla Procura della Repubblica, oltre che nota per gli accanimenti amministrativi nei confronti di chi sta dalla parte opposta. Capisci bene, caro Sindaco, che uno come me che è in opposizione sia alla maggioranza che all’opposizione, uno come me se si dichiarasse, non potrebbe mai sperare in un marciapiede o in un passo carrabile davanti casa che, come sai, a Oria, sono più importanti di tutto il resto.