Xylella anche a Francavilla: “Tagliate voi gli ulivi o procediamo noi”


Il temibile batterio della Xylella fastidiosa è sbarcato anche nella cosiddetta area di contenimento al confine tra le campagne di Oria e quelle di Francavilla Fontana, in agro francavillese. E ora gli ulivi infetti sono destinati all’abbattimento per evitare che l’epidemia continui a galoppare oltre. I proprietari dei terreni nei quali sono stati scoperti i nuovi focolai hanno già ricevuto una lettera di prescrizione (non un’ingiunzione) con la quale la Regione – Dipartimento Agricoltura li invita a procedere da sé entro 20 giorni per poi chiedere l’indennizzo, altrimenti scatteranno l’eradicazione coatta e la multa. 

Si tratta, in particolare, di 18 nuove piante infestate, quasi a prolungamento dell’epicentro di contrada Frascata a Oria. Non sarebbe intaccata, al momento e in attesa dei nuovi risultati dei campionamenti, la zona cosiddetta “cuscinetto”, quella nella quale per ogni albero malato è previsto anche l’abbattimento degli altri nel raggio di cento metri. 

Si preannuncia, in ogni caso, una nuova morìa di ulivi dopo lo stop imposto dai provvedimenti giudiziari dei mesi scorsi (Tar, Consiglio di Stato e Procura di Lecce, che ha di recente disposto il dissequestro) e la sentenza della Corte di Giustizia con cui è stato dichiarato legittimo il piano degli abbattimenti giustificato dal contrasto dell’emergenza fitosanitaria.

Intanto, c’è anche da evitare l’ennesima infrazione per inottemperanza delle disposizioni comunitarie a seguito della lettera di messa in mora, datata 25 luglio, magari dimostrando come si sia fatto e si stia facendo tutto il possibile per stoppare l’inesorabile avanzata del batterio killer degli ulivi.

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