Si riceve e pubblica:
Nel Consiglio comunale monotematico tenutosi il 4 agosto 2016 sono riemerse, su sollecitazione argomentata dei consiglieri di minoranza, tutta una serie di anomalie, a vari livelli, caratterizzanti l’iter procedimentale seguito a supporto dell’autorizzazione all’insediamento di un mega impianto di compostaggio di tipo misto aerobico/anaerobico nel territorio di Erchie, in zona PIP.
Tra le altre, significativo il silenzio assoluto ed assordante del sindaco Giuseppe Margheriti alla ennesima richiesta dei consiglieri di minoranza sulle motivazioni per le quali, nella seduta del CC del 2-04-2014 in cui si chiedeva la “manifestazione di interesse” per il suddetto impianto, il sindaco ometteva di informare i consiglieri tutti che a quella data c’erano ben due pareri “non favorevoli” dell’UTC, non mettendo quindi gli stessi consiglieri nelle condizioni di poter esprimere con cognizione di causa il proprio voto.
Con molte ombre anche le giustificazioni addotte dal Responsabile ufficio Urbanistica circa l’apparente cambio di tenore del suo parere, datato 16-07-2014, dopo oltre tre mesi dal CC prima menzionato.
Ma ciò che ha destato maggiori preoccupazioni e sbigottimento sono i comportamenti del sindaco che, pur non rinnegando esplicitamente quanto pubblicamente dichiarato di voler sostenere la volontà della cittadinanza che non vuole l’installazione dell’impianto di compostaggio, ha dribblato con fare ambiguo tale impegno invitando i consiglieri di minoranza a produrre “tre righi”, come lui li definisce, attestanti con competenza e responsabilità almeno un elemento di criticità e/o pericolosità dell’impianto sul piano igienico/sanitario; in tal modo dimenticando ipocritamente quanto già ampiamente argomentato dal consigliere dott. Polito e dal Comitato cittadino costituitosi di recente.
I consiglieri di opposizione hanno sottolineato con ferma determinazione che, con la suddetta richiesta, il sindaco ha “ingenuamente” o volutamente dimenticato le sue prerogative, in particolare quella di essere massima autorità sanitaria locale e, come tale, in grado di rilasciare parere negativo all’insediamento di un impianto del genere, in conformità agli artt. 216 e 217 del Testo Unico delle Leggi sanitarie, in via autonoma ed indipendente da eventuali altri pareri favorevoli (ASL, Provincia ecc).
Se proprio ci fosse da parte sua la volontà di mettersi al fianco della cittadinanza, non dovrebbe far altro che ricorrere, attivamente e personalmente, ad un parere solido, compiutamente argomentato, farcito di riferimenti alla letteratura scientifica esistente in materia e di riferimenti circostanziati ai rischi individuati nel caso di specie.
Al riguardo lo stesso dott. Polito ha menzionato almeno tre esperti nel settore specifico.
In presenza di studi scientifici che dimostrano l’esistenza di gravi rischi per la salute derivanti dalle emissioni del suddetto impianto (per es. le nanoparticelle per le quali non esistono allo stato attuale filtri in grado di evitare l’immissione in atmosfera) e dal rischio di inquinamento microbiologico, nonché dall’analisi del possibile “effetto cumulativo”, si ricorda al sindaco che egli ha l’obbligo (sancito e supportato da documentata Giurisprudenza), facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione del valore della salute pubblica sugli interessi economici, per giunta di pochi e senza alcun significativo ritorno per la comunità cittadina, per il principio di precauzione in tema di tutela della salute umana, di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la salute pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendoli precedere da doverosa verifica dei fatti.
Ad ogni buon conto, dando sempre per scontata, ma non certa, la sua volontà di sostenere la volontà popolare, si ricorda al sindaco che, anche a sua stessa tutela, il proprio dissenso ai sensi e per gli effetti dell’art. quater co. 2 L. 241/1990, espresso in qualità di massima autorità sanitaria locale, deve essere trasmesso al Consiglio dei Ministri al quale spetta la decisione finale di confermare o meno lo stesso parere.
La cittadinanza e noi consiglieri di opposizione aspettiamo con serenità le sue decisioni.
Serenità, pacatezza, ed imparzialità che il sindaco sembra aver smarrito negli ultimi periodi!
I consiglieri di opposizione Comune di Erchie