Un sequestro preventivo di beni mobili e immobili per circa 200mila euro, disposto dal Gip del Tribunale di Lecce, è stato eseguito a carico di cinque degli otto indagati arrestati nell’ambito dell’operazione “Finibus”, condotta dai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana e della stazione di Oria lo scorso 26 aprile. Le accuse nei loro confronti sono, a vario titolo, quelle di “associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, concorso in traffico e detenzione illecita di quantità ingenti di sostanze stupefacenti e porto e detenzione di arma da fuoco”.
I militari, sulla base degli elementi raccolti nel corso delle investigazioni, sono riusciti a dimostrare che gli indagati avevano reimpiegato una parte del denaro provento dell’attività illecita nell’acquisto di beni patrimoniali, accantonando anche delle somme su conti correnti e libretti di deposito.
In particolare, si è proceduto al sequestro di:
– tre autovetture (di cui una BMW 520D Touring ed una Volskwagen Polo intestate al 52enne Francesco Trisolini e alla moglie 44enne di origini olandesi Patricia Teodora Van Heel) ed una Peugeot 3008 intestata al 30enne di Oria Simone Nucera);
– tre libretti di deposito al risparmio intestati, rispettivamente, a Trisolini, alla 30enne Cosmery Carone (compagna di Nucera) e alla 47enne Semira Ruggiero (convivente del 41enne Daniele Risonola);
– un conto corrente intestato a Trisolini;
– un terreno di 7200 mq, in agro di Oria, di proprietà di Carone;