Un altro difetto di notifica: slitta ancora il processo “Villa Franca”

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L'avvocato Domenico Attanasi
L’avvocato Domenico Attanasi

Ora per un motivo, ora per un altro, ma il cosiddetto processo “Villa Franca” sembra proprio non volere entrare nel vivo: quest’oggi è slittata nuovamente la prima udienza a causa di un ennesimo difetto di notifica: in particolare il decreto di citazione a giudizio dei 77 imputati era mancante di una pagina. L’eccezione è stata sollevata dalle difese e ha poi incontrato il favore del giudice, che ha rinviato tutto al prossimo 9 novembre 2016.

Come si ricorderà, tutto cominciò nella primavera del 2014, quando la polizia di Francavilla Fontana fece scattare appunto l’operazione “Villa Franca” nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Brindisi.

L’accusa nei confronti di proprietari e tecnici è di abusivismo in zona agricola. Secondo le tesi di investigatori e inquirenti, nelle campagne della Città degli Imperiali sarebbero negli anni sorte villette, talvolta anche lussuose, e non fabbricati rurali. Le difese registrano quindi un altro punto a loro favore. Nuovo tentativo, dunque, il prossimo 9 novembre.

Anche stamattina numerosi avvocati hanno affollato l’aula, ma il giudice Francesco Cacucci, dopo aver rilevato l’errore di forma, ha rinviato tutto. Gli imputati sono difesi da Domenico Attanasi, Antonio Andrisano, Cosimo Assanti, Tommaso Carone, Fabio Di Bello, Michele Fino, Pasquale Fistetti, Giovanni Iuspa, Roberto Palmisano, Fausto Passaro e Carlo Tatarano.

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