Non sono stati sospesi in via cautelare, come aveva invece chiesto il Pm, il dirigente comunale Francesco Taurisano e il vicecomandante della polizia locale di Francavilla Fontana Luigi Salerno Mele, i quali figurano tra gli indagati in un procedimento avviato a seguito della corresponsione – a loro e ad altri sei ex funzionari del Comune – dei premi di produttività dell’anno 2012. Le altre persone sottoposte a indagini per peculato sono: Giuseppe Zullino (ex responsabile della Ragioneria), Pietro Incalza (ex responsabile Utc Urbanistica), Pasquale Basile (ex responsabile Utc Lavori pubblici), Giovanni Battista De Cataldo (ex direttore generale), Alfonso De Gironimo e Cosimo Musci.
I fatti contestati risalgono al 2013, dopo le dimissioni del sindaco Vincenzo della Corte, quando gli otto – è la tesi dell’accusa – intascarono indebitamente i soldi liquidati sulla base di una decisione assunta dal Nucleo di valutazione che sarebbe dovuto decadere insieme con l’amministrazione che l’aveva nominato. Non così per il Gip del Tribunale di Brindisi Tea Verderosa, che nei giorni scorsi ha rigettato la richiesta di misura interdittiva chiesta dal pubblico ministero nei confronti di Taurisano e Salerno Mele. Nelle dieci pagine di ordinanza, il giudice accoglie la tesi esposta, tra gli altri, dall’avvocato Roberto Palmisano (difensore di Taurisano).
All’epoca, il commissario straordinario Mariarita Iaculli chiese espressamente al Nucleo di procedere dopo aver acquisito un parere favorevole in tal senso da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac). Quest’ultima aveva stabilito che, nonostante fosse stato nominato dall’amministrazione decaduta, il Nucleo avrebbe potuto comunque chiudere le pratiche relative all’anno precedente (le premialità si riferiscono al 2012) quando c’erano ancora il sindaco e gli organi amministrativi e coperture di bilancio. Inoltre, è emerso che effettivamente quei dirigenti avevano raggiunto gli obiettivi prefissati e riconosciuti dal Nucleo.
E, così, Zullino introitò circa 18mila euro, Taurisano 15mila, Incalza 12mila e altrettanti Basile, solo mille Salerno Mele. Tra le accuse mosse nei confronti di Taurisano anche quella di aver ricostituito con un proprio atto d’impulso il Nucleo scioltosi contestualmente alle dimissioni dell’allora primo cittadino, ipotesi accusatoria con la quale non ha concordato il Gip: “Il Nucleo di valutazione – scrive – nel trasmettere i verbali delle operazioni, oltre a precisare di aver svolto l’attività i maniera del tutto gratuita, rimetteva al commissario straordinario ogni valutazione in ordine alla regolarità dell’affidamento del procedimento”. E, a seguito dell’ok da parte dell’Anac, il commissario prefettizio decise di non costituire un nuovo Nucleo di valutazione, ma di far terminare il compito a quello vecchio. Insomma, l’inchiesta resta formalmente in piedi ma sembra avviarsi a conclusione.