A Francavilla Fontana non ci sarà alcuna stangata Tari e nessun default per le casse comunali. Solo il recupero e il rinvio al prossimo anno dell’incremento della tassa sui rifiuti previsto per il 2015, annullato dal Tar. Questi sono i fatti. Il resto è solo inutile allarmismo e speculazione politica. La ricostruzione di quanto accaduto può aiutare a fare chiarezza e a liberare il campo da qualsiasi dubbio.
Le tariffe Tari per il 2015, comprensive – purtroppo – di un aumento medio del 17 percento (dovuto alla chiusura delle discariche più vicine, che non poteva essere prevista da questa Amministrazione) sono state approvate la scorsa estate dal Consiglio comunale di Francavilla Fontana con alcuni giorni di ritardo rispetto alla scadenza fissata dalla Legge.
Ritenendo che, così come sempre avvenuto in passato, il governo avrebbe concesso una proroga o una sanatoria al fine di non penalizzare per qualche giorno di ritardo 800 comuni italiani, l’Amministrazione comunale di Francavilla Fontana ha ritenuto opportuno confermare le nuove tariffe. Quelle con l’aumento. Ieri, mercoledì 15 giugno, il Tar ha stabilito che quell’aumento delle tariffe non può essere considerato valido perché dal governo non è giunta alcuna proroga né alcuna sanatoria.
Cosa accade quindi? Nulla di sconvolgente. L’Amministrazione comunale, in sinergia con gli uffici preposti, è già al lavoro per individuare la migliore soluzione possibile per consentire a chi ha già pagato di ottenere il rimborso dell’aumento non dovuto. Sia chiaro, tuttavia, che questo non comporterà alcun ulteriore aumento né alcuna conseguenza sugli equilibri di bilancio.
La Giunta comunale di Francavilla Fontana