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Tari, Iurlaro (Ala): «Sonoro ceffone, ora si individuino i responsabili e si chieda scusa»

Il senatore Pietro Iurlaro
Il senatore Pietro Iurlaro

Inutile mettersi in fila, in questo momento, nel tentativo di screditare amministratori e dirigenti. Non fosse altro che c’è ben poco da festeggiare. Lo sa la città, lo ben sa, anche, la politica cittadina e provinciale. L’accoglimento del ricorso presentato al Tar Puglia dal Ministero delle Finanze sul tema degli aumenti Tari rappresenta, per la Città di Francavilla, uno sonoro schiaffone che, temo, potrà avere ripercussioni anche pesanti sull’assetto finanziario dell’Ente. Detto questo, e ferma restando la disponibilità, più volte manifestata dal sottoscritto e da altri esponenti, a collaborare nella ricerca di soluzioni a breve, brevissimo termine, mi permetto di suggerire al sindaco Maurizio Bruno, anche in vista di eventuali ricorsi, esborsi, variazioni e aggiustamenti, di avviare una profonda indagine interna per stabilire  in maniera chiara e netta eventuali responsabilità di amministratori e tecnici e, di conseguenza, prendere provvedimenti in tal senso. Lo si deve alla Città e,anche, allo stesso Ente che si rappresenta. La politica, troppo spesso brava a prendersi meriti – per carità! Spesso anche giusti –  deve pure, qualche volta, saper chiedere scusa con le opportune modalità.

Pietro Iurlaro

Senatore della Repubblica

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