Abuso d’ufficio, turbativa d’asta e usurpazione di pubblica funzione. Sono 13 le persone sottoposte a indagine, alle quali è stato notificato ieri un avviso di conclusione, tra Villa Castelli, Francavilla Fontana e altri centri del circondario. Tra i nominativi dei destinatari spicca quello del sindaco Vitantonio Caliandro (difeso dall’avvocato Roberto Palmisano del foro di Brindisi), di 65 anni, cui sono contestati quattro presunti reati. Ma ci sono anche il 45enne Francesco Lanza di Sava, legale rappresentante di un’impresa edile, così come il suo collega costruttore 58enne Salvatore Carlucci di Villa Castelli, il 42enne Enzo Americo di Francavilla Fontana, il 60enne Giovanni Garganese di Francavilla Fontana, il 49enne Angelo Venneri di San Giorgio Jonico, il 44enne Cosimo Siliberto di Villa Castelli, il 54enne Giuseppe Urgese di San Vito dei Normanni, questi ultimi tutti dipendenti pubblici in forza all’Ufficio tecnico del Comune castellano. Si dovranno difendere dalle accuse di turbativa d’asta e abuso d’ufficio per quanto concerne la realizzazione di una strada di collegamento a un’oratorio tra l’aprile 2014 e il marzo 2015, caso questo che era stato denunciato dalla minoranza in Consiglio comunale.
Indagati anche il 61enne Oreste Colio, originario di Campobasso ma residente a Castellaneta (Taranto), la 43enne Maria Rosaria Viceconte di Taranto, il 55enne Giacomo Vito Epifani di Ostuni, il 64enne Francesco Muolo di Villa Castelli – segretari e vice segretari comunali negli anni passati, dal 1994 al 2015 – e poi ancora un altro Francesco Muolo sempre di Villa Castelli, dirigente dell’Ufficio Anagrafe comunale. Nei confronti di questi ultimi le ipotesi sono di usurpazione di funzione pubblica e abuso d’ufficio riguardo alcuni protesti emessi e incassati senz’autorizzazione (scaduta e non rinnovata).
L’inchiesta riguarda due filoni d’indagine poi riuniti e oggi nella titolarità del procuratore aggiunto presso la Procura della Repubblica di Brindisi Nicolangelo Ghizzardi. Il provvedimento è stato portato a conoscenza dei diretti interessati ieri, martedì 14 giugno, dai militari della guardia di finanza della compagnia di Francavilla Fontana.
In particolare, a Salvatore Carlucci e a Vitantonio Caliandro si contesta nelle loro qualità di esecutore materiale e di sindaco/mandante di aver realizzato, su suolo privato, una strada di prolungamento di via Mazzini, posta a servizio dell’oratorio parrocchiale, in assenza di ogni tipo di autorizzazione e, quindi, abusivamente. I lavori di riempimento e di asfaltatura avrebbero inoltre causato il cedimento totale del muro di cinta in pietra secolare prospiciente la stessa strada, stravolgendo il normale deflusso delle acque piovane e procurando danni alla proprietà di un privato cittadino;
Angelo Venneri e Giuseppe Urgese, il primo responsabile del settore Lavori pubblici e Urbanistica presso l’Utc comunale e il secondo responsabile dello Sportello unico per l’Edilizia, le Attività produttive, il Patrimonio e l’Ambiente del Comune di Villa Castelli, avrebbero invece omesso la denuncia del precedente reato all’Autorità giudiziaria;
Vtantonio Caliandro (sindaco), Angelo Venneri (responsabile Utc), Giuseppe Urgese (responsabile Sportello Edilizia, Attività produttive, Patrimonio e Ambiente), Enzo Americo (titolare dell’omonima ditta individuale), Francesco Lanza (titolare della D&D Costruzioni) e Giovanni Garganese (direttore tecnico e titolare di fatto della P.G. Costruzioni Srl) per aver turbato la gara, indetta dal Comune di Villa Castelli, per l’esecuzione dei lavori finalizzati alla messa in sicurezza di via Mazzini, consistenti nella realizzazione di un muretto in cemento armato alto circa 50 centimetri e un corrimano in legno di un metro circa, lavori aggiudicati alla P.G. Costruzioni Srl. L’obiettivo, secondo la Procura, sarebbe stato quello di porre rimedio ai danni e ai pericoli dell’abuso precedente (strada di prolungamento a servizio dell’oratorio) favorendo però la P.G Costruzioni di Francavilla Fontana anche mediante una procedura d’urgenza seguita da una gara considerata semplicemente un pro forma.
Angelo Venneri (vedi sopra), Giuseppe Urgese (vedi sopra), Cosimo Siliberto (istruttore tecnico IV Area del Comune di Villa Castelli e componente della commissione di gara), Giovanni Garganese (vedi sopra) poiché in corso tra loro e in modo fraudolento – sempre secondo l’accusa, avrebbero turbato la gara, indetta dal Comune di Villa Castelli, per l’affidamento dei lavori relativi all’ “intervento finalizzato alla messa in sicurezza, alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, nell’Istituto scolastico “Piazza Ostillio”, aggiudicata a P.G. Costruzioni Srl.
Francesco Muolo (vice segretario del Comune), Francesco Muolo (dirigente Uffico Anagrafe ed Elettorale), Maria Rosaria Viceconte (segretaria generale dal gennaio 2011 al 6 agosto 2013) , Oreste Colio (segretario generale dal maggio 2014 all’8 marzo 2015), Vito Giacomo Epifani (segretario generale dal 9 marzo 2015):
– il primo (Muolo I), avvalendosi della collaborazione del secondo, avrebbe usurpato la funzione pubblica del servizio di levata del protesto di cambiali e assegni bancari, cui non era abilitato;
– il secondo (Muolo II), quale messo comunale, avrebbe usurpato la funzione pubblica presentando e incassando i titoli totalmente e parzialmente e percependo emolumenti; il tutto senza alcuna legittimazione in quanto svolta per conto dell’altro Muolo che non era abilitato (nel 1994 il pretore di Francavilla Fontana aveva autorizzato il segretario Maria Antonietta Lupoli e non il suo vice Muolo e l’autorizzazione non era stata rinnovata in favore dei successivi segretari comunali).
– Gli altri, illegittimamente assentendo, avrebbero consentito ai primi due di svolgere gli incarichi di cui sopra e di percepire le somme riscosse a titolo di diritti di protesto e di indennità di accesso.