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Bruno: “Da dove provengono tutti quei soldi? Da dove arrivavano prima, ma noi li usiamo”

maurizio bruno sindaco consiglio comunale

In questi giorni diversi esponenti e commentatori politici locali si stanno affannando in un esercizio tutto nuovo: lambiccarsi il cervello per capire come stia facendo questa Amministrazione a trovare i soldi per finanziare tutte le opere e gli interventi che in così poco tempo sta realizzando o avviando per Francavilla: stadio, recupero del teatro Virgilio, recupero dell’ex tribunale, decine di strade, Villa comunale, centro diurno, isole ecologiche, case dell’acqua, indagini sismiche, certificati di sicurezza e nuovi infissi per le scuole, e così via. Il tutto senza aumentare le tasse di un solo centesimo o fare debiti con mutui su mutui. Vorrei tranquillizzare gli amici che col lanternino sono alla ricerca disperata di qualche inghippo che sì, fanno bene a controllare, anzi hanno il dovere di farlo e ben venga questo loro lavoro, ma posso anticipare loro il risultato di questa affannosa ricerca: resteranno delusi.

Se questa Amministrazione sta riuscendo a fare quello che per anni non è stato fatto a Francavilla è perché – preparatevi alla grande rivelazione del secolo – questa Amministrazione sta lavorando come nessuno prima ha mai lavorato. E attenzione, non parlo solo della parte politica, ma anche della sinergia che la parte politica ha stretto con gli uffici e che sta dando i frutti che tanto sconcerto stanno creando.

I soldi che ci arrivano oggi sono gli stessi che arrivavano tre, cinque o sette anni fa. Semplicemente noi abbiamo idee per investirli visto che non possono essere “restituiti”. Altri, prima di noi, non ne hanno avuto la capacità, lasciando che i soldi sborsati in tasse dai cittadini, anziché essere investiti per i cittadini stessi, restassero a languire in un angolo, inutilizzati, fino a essere chiusi in quel buco nero chiamato “avanzo di amministrazione”. Oggi, grazie al governo Renzi che ha permesso di “sbloccare” parte di quei soldi, noi possiamo recuperarli e spenderli per la città anziché lasciarli lì a non far niente. Tutto qui. Stiamo facendo quello che gli altri non hanno saputo fare, con gli stessi soldi che gli altri avevano a disposizione. Punto.

Siamo consapevoli che il “lavoro” possa sconcertare qualcuno, che crei disorientamento l’idea che la politica possa fare qualcosa, e qualcosa di buono. Ma è così, fatevene una ragione. Un’amministrazione comunale non deve mettere soldi da parte, non è un’azienda che deve creare profitti e utili. Incassa 100? Deve spendere 100: non 10 o 200. Al massimo 80 o 90, ma non di più o di meno. Per farlo ci vogliono idee, ci vuole compattezza e volontà politica, e ci vuole la capacità di instaurare con gli uffici un rapporto nuovo, virtuoso, nel quale si sentano coinvolti e spronati. Lavoriamo insieme da mattina a sera per realizzare il nostro progetto e soprattutto per intercettare quelle opportunità che arrivano dall’Europa, dal governo o dalla Regione. Non perdiamo tempo in chiacchiere. Lavoriamo. Questo è l’incredibile segreto che tutti stanno cercando.

Il sindaco di Francavilla Fontana Maurizio Bruno

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