«Per fare opposizione occorre essere credibili e una parte di voi, oltre a non esserlo, si produce solo in uno sciacallaggio politico di bassissima lega».
È così che esordisce stizzito l’Assessore Galiano in risposta al comunicato a firma di Sara Milone, consigliera comunale di Forza Italia, che lamenta lo stato di abbandono dei bagni pubblici di via Cavour e contesta la situazione difficile dell’intera zona mercatale del sabato.
«Non solo non conoscono i fatti – prosegue Galiano – ma come delle iene si gettano sulla preda (ma con me si rompono i denti…) appena intravedono una piccola possibilità di mordere. Allora, giusto per non far cadere nel vuoto tali sterili polemiche, è giusto chiarire i fatti. La prima cosa che ho fatto, appena insediatomi, è l’aver posizionato tre bagni chimici che potessero servire al meglio l’intera area per il mercato settimanale del sabato, oltre ad aver ripristinato il funzionamento dei vecchi bagni pubblici. Questo, che nei paesi civili rappresenta normale amministrazione, in una città che è stata governata in modo incivile da altri, ha sfiorato il miracolo amministrativo con tanto di ringraziamenti pubblici da parte delle associazioni di categoria! Detto ciò, solamente perché per un paio di sabati i bagni pubblici sono stati chiusi per manutenzione (i bagni chimici, invece, erano perfettamente funzionati, sic!), mi devo sorbire le paternali di una parte politica che, invece, dovrebbe solamente tacere sul punto».
«Sì, tacere – rincara la dose – perché se avesse veramente tenuto a cuore le sorti dei cittadini residenti in quella zona, avrebbe fatto qualcosa in venti anni di governo. Invece no, tant’è che non è stata in grado neanche di spostare l’area mercatale (sul punto ritengo doveroso il silenzio, altrimenti mando qualcuno in Procura)».
«E così – conclude l’avvocato Galiano, parafrasando quanto scritto nel comunicato di Fi – è vero, ormai a Francavilla c’è una situazione imbarazzante e al limite del collasso (visti gli ultimi dati elettorali, ritengo che sia intervenuta già la morte per qualcuno…) ma, di certo, non riguarda la nostra Amministrazione ma, al contrario, un modo ostruzionistico, scorretto e sciacallo di fare opposizione da parte vostra».