I Bianco sono fatti così: quando decidono di fare o, meglio, di scommettere in qualcosa, devono farlo perbene, puntando al massimo. E il fatto che l’amministratore delegato di Soavegel di nome faccia Massimo è solo una fortunata coincidenza, perché dietro l’ennesima scommessa vinta – stavolta in ambito sportivo, velico per la precisione – c’è un’intera impresa (anzi due, se si conta anche la “sorella” Soave) che orgogliosamente – e pienamente ricambiata – rappresenta un intero territorio: quello di Brindisi, tanto negli scaffali commerciali di tutto il mondo quanto altrove. L’imbarcazione Kemit-Soavegel si è ieri (10 giugno 2016) classificata al terzo posto della sua categoria nell’ambito della storica e prestigiosa regata Brindisi-Corfù che quest’anno, oltre ad aver fatto registrare il record di partecipanti (133 iscritti, 130 partiti), è stata anche più difficile, decisamente più tecnica per via della boa posizionata a Otranto.
Una scelta combattuta ma poi rivelatasi azzeccata, quella di procedere sotto costa da Brindisi a Otranto per poi lanciarsi in mare aperto e prendere vento puntando decisamente verso la prima delle grandi isole elleniche giungendo da Brindisi. E pensare che l’equipaggio della Kemit-Soavegel mirava a fare una buona gara e a divertirsi, mentre ha finito per conquistare un un inatteso e meritatissimo bronzo. Tutti bravi e determinanti i componenti: al numero 1, Giovanni Caso, al 2 Sandro Annicchiarico, al 3 Piero De Milito, al 4 Francesco Giliberti, al 5 Angelo Maiolino, al 6 Pierluigi Villani, al 7 Gianmarco Galiano (armatore e comandante), all’8 Armando Miele, al 9 Francesco Pepe Milizia, al 10 Massimo Bianco. C’erano poi anche Mimmo Bianco (ad di Soave) e Luigi Galiano (assessore alle Attività produttive del Comune di Francavilla Fontana) nei panni di accompagnatori e, in sostanza, dirigenti di un team che – ridendo e scherzando, oltre che faticando – si è saputo giocare al meglio le sue chanche e, per come si erano messe le cose, per poco non ha fatto il colpaccio.
Al di là di questo, è da sottolineare il carattere vincente delle aziende francavillese che non manca di sostenere iniziative in grado di dare lustro non solo a una provincia, ma a un’intera regione e allo stesso Belpaese, com’è appunto da 31 edizioni a questa parte la Brindisi-Corfù organizzata dal Circolo della Vela di Brindisi.
Per la cronaca, il Trofeo Spiros Kalantzis (quello del vincitore assoluto) è stato conquistato da Farr 39 Rush dell’armatore greco Michail Tsatsopoulos che 20 anni fa si era già aggiudicato l’11esima edizione a capo di Ligo Ligo.