Polizia di Stato, encomio solenne per l’agente e consigliere comunale Giacovelli

Il momento della consegna dell'encomio dalle mani del questore di Brindisi Roberto Gentile
Il momento della consegna dell’encomio dalle mani del questore di Brindisi Roberto Gentile

L’assistente capo della polizia di Stato Giuseppe Giacovelli, anche consigliere comunale a Francavilla Fontana, ha stamane ricevuto un solenne encomio da parte del questore di Brindisi, Roberto Gentile, a seguito di un’operazione condotta due anni fa insieme con i suoi colleghi del commissariato di Mesagne, dov’è in servizio da 20 anni. Nonostante avesse già smontato, Giacovelli decise di accompagnare due agenti delle Volanti presso un capannone industriale dismesso tra le campagne della città messapica. Là dentro, al di là della calma apparente dall’esterno, si poteva nascondere qualcosa e soprattutto qualcuno. Giacovelli sfruttò un varco nella recinzione e si spinse fino a una sorta di tendone da cui provenivano rumori sospetti.

Giuseppe Giacovelli in compagnia dell'assessore Nicola Cavallo
Giuseppe Giacovelli in compagnia dell’assessore Nicola Cavallo

Il suo sesto senso non si sbagliava: all’interno c’erano due fratelli – già noti alle forze dell’ordine e con alle spalle un passato al soldo della Scu – intenti a smontare un’auto oggetto di furto. L’assistente capo estrasse la pistola e, con molta calma, intimò ai due di non fare fesserie e di arrendersi seduta stante. Lo conoscevano e gli chiesero di chiudere un occhio, di soprassedere perché avevano famiglia e ancora un mutuo da pagare. Giacovelli fu giustamente inflessibile e, con educazione, spiegò che non poteva e che se avessero collaborato, per loro ci sarebbero stati dei vantaggi. Li convinse a desistere da ogni tentativo di fuga o reazione e con gli altri suoi colleghi li condusse in commissariato, dove i due furono arrestati con l’accusa di riciclaggio.

Sul posto, oltre all’auto che la coppia stava smontando, furono trovate altri due veicoli appena rubati – tra i quali una Lancia Delta nuova di zecca – oltre a numerose altre parti d’auto destinate al mercato nero. Il tutto fu sottoposto a sequestro e il dirigente Rosalba Cotardo decise di scrivere al Ministero dell’Interno, da cui dipende la polizia di Stato, proponendo un riconoscimento per il brillante risultato raggiunto dai suoi uomini.

Dopo due anni, ecco che oggi (26 maggio 2016) presso la Questura del capoluogo – alla presenza di tutte le autorità civili e militari – e in occasione dell’anniversario della fondazione del Corpo (164 anni) a Giacovelli sono stati formalmente riconosciuti i meriti per un lavoro che da 26 anni a questa parte svolge con impegno, dedizione e senza orari di sorta. Oltre a lui sono stati destinatari di encomio anche altri poliziotti che svolgono servizio nei presìdi dislocati nel Brindisino. Ad applaudire Giacovelli c’era anche l’assessore e collega di partito (Pd) Nicola Cavallo (con lui nella foto).

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