Oria, i dettagli dell’inaugurazione e le novità archeologiche di Parco Sabba-Montalbano

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Il sottosuolo di Oria continua a restituire grandi sorprese, arricchendo anno dopo anno il patrimonio storico e archeologico pugliese. A fare da cornice alle ultime scoperte avvenute nella città di Federico II, questa volta è Parco Sabba-Montalbano, una vasta area verde risultante da due distinti parchi che si sviluppano rispettivamente lungo le pendici orientali e settentrionali del Castello Svevo. Proprio all’interno di Parco Sabba (un giardino esotico disposto su più terrazze contenute da muri in pietra a secco) grazie ad un intervento di archeologia preventiva diretto da Assunta Cocchiaro per la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, è stato possibile individuare ed indagare una serie di testimonianze archeologiche databili prevalentemente in età medievale (X-XIII secolo d.C.). La maggior parte dei ritrovamenti si concentra in alcuni saggi di scavo effettuati nel 2015 che hanno permesso di documentare l’esistenza di un settore d’abitato rinvenuto in uno stato di conservazione eccezionale. Si tratta nello specifico di almeno tre strutture a carattere residenziale e/o produttivo di età medievale (X-XI secolo) disposte lungo il fianco della collina del castello. Anche se i dati sono assolutamente preliminari, una di queste strutture sembra differenziarsi dalle altre per la posizione relativamente più elevata e per una articolazione planimetrica relativamente più complessa.

Gli altri due complessi rinvenuti, invece, sono caratterizzati da strutture a pianta rettangolare, dotate di porte d’ingresso ad arco (all’interno dei crolli sono stati rinvenuti i conci trapezoidali che formavano l’arco d’ingresso) e finestre.

Questo “quartiere” era probabilmente dotato di un pozzo d’acqua sorgiva scavato nella roccia, e di un piccolo cimitero -adiacente ad una delle strutture rinvenute- dove gli archeologi hanno rinvenuto i resti di una dozzina di individui adulti vissuti probabilmente fra il X e il XII secolo dopo Cristo (privi di qualsiasi elemento di corredo) accanto a numerosi resti scheletrici attribuibili a bambini nati morti o defunti dopo pochissimi anni di vita. Christian Napolitano (archeologo della Cooperativa Impact che ha condotto gli scavi) ritiene di eccezionale importanza la scoperta di Parco Sabba-Montalbano, in quanto per la prima volta è stato possibile individuare e, di conseguenza, rendere fruibile, un settore d’abitato riferibile alla Oria bizantina. A questa scoperta, inoltre, va ad aggiungersi un altro straordinario ritrovamento avvenuto recentemente in Piazza Lorch, dove una necropoli messapica scavata nella roccia verrà presto restituita alla città grazie ad un progetto di valorizzazione dell’area fortemente voluto dall’attuale amministrazione comunale.

Parco Sabba-Montalbano verrà inaugurato domani (Sabato 14 maggio alle 17,30) dal Sindaco di Oria Cosimo Ferretti, nell’ambito del Corteo Storico di Federico II (edizione straordinaria organizzata dalla Pro Loco di Oria in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita dell’evento). Seguiranno una serie di visite guidate gratuite dirette dagli archeologi della Cooperativa Impact i quali, grazie al programma di alternanza Scuola-lavoro sottoscritto con l’amministrazione comunale, verranno coadiuvati dagli studenti del Liceo Scientifico di Oria. Una opportunità eccezionale per visitare non solo Oria e Parco Mantalbano, ma anche il suo Castello Svevo, aperto al pubblico per l’occasione.

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