«Io non ci sto: vorrei, ma non posso». Il consigliere provinciale di Area popolare Giuseppe Cavallo, delegato alla Viabilità (oltre che ai Servizi scolastici) è un fiume in piena e, come un cittadino qualunque, ha preso carta e penna (si fa per dire, giacché ha inviato una Pec) per scrivere al presidente della Provincia Maurizio Bruno, al segretario generale dell’ente Fabio Marra e ai responsabili dei settori Ambiente e Viabilità dell’ente. Oggetto, la situazione disastrosa in cui versa, neanche a dirlo, la viabilità provinciale: le strade e i rondò infestati da erbacce altissime e pericolose proprio non piacciono all’amministratore, che ha sì le deleghe ma non dispone di risorse per disporre direttamente un intervento urgente…
«In particolare in questi mesi – dichiara il capogruppo di Ap – si assiste a una crescita rigogliosa della vegetazione nei pressi delle rotatorie e lungo i margini delle provinciali: certo, benvenuta primavera, ma mi preme sottolineare come quei tratti stradali presentino ormai rischi sia sotto un profilo igienico-sanitario, sia sotto un profilo di sicurezza della circolazione».
«Tanto per fare gli esempi – prosegue Cavallo – è pietosa la situazione lungo la Francavilla Fontana – Carosino, la Francavilla – Oria e la Oria – Latiano poiché è da troppi mesi che non s’interviene per effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria: da quanto tempo non si sfalciano le erbacce? Ciò costituisce una seria fonte di pericolo per l’incolumità degli automobilisti a causa della notevole diminuzione della visibilità soprattutto in corrispondenza degli incroci».
«So bene – aggiunge il consigliere – che le risorse sono limitate e me ne rendo conto sulla mia stessa pelle, ma pretendo che gli organi preposti si attivino per rintracciare anche quelle poche risorse disponibili per scongiurare in tempo situazioni spiacevoli, se non proprio gravi: io ho a cuore le sorti della nostra amata provincia e della sua gente – precisa – ma ho anche le mani legate, perciò non vorrei che un giorno qualcuno potesse pensare che la situazione attuale sia in qualche modo imputabile al sottoscritto».
«Se fosse stato per me – conclude Cavallo – sarei già intervenuto, perché non ho alcuna intenzione di avere qualcuno sulla coscienza, ragion per cui spero che anche chi di dovere, chi ancora può fare qualcosa la pensi alla mia stessa maniera…»
