La scuola “Montessori – Bilotta” campione di pensiero computazionale: unica nella provincia di Brindisi

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Venerdì 29 aprile, presso la Fiera del Levante a Bari, nella Sala “Olmi”, nell’ambito del seminario “Pensiero computazionale, coding e robotica: didattica modellizzazione e trasferibilità nelle scuole pugliesi”, il secondo istituto comprensivo “Montessori-Bilotta” di Francavilla Fontana (BR) è stato invitato dall’USR-Puglia, è stato l’unico istituto del primo ciclo di istruzione della provincia di Brindisi, a presentare ben tre progetti tra i tanti svolti nell’anno scolastico 2015/2016 nel campo del pensiero computazionale e coding. Il seminario ha registrato la presenza di illustri esperti di settore oltre che di rappresentanti MIUR ed è stato strutturato secondo il modello del bar camp. Obiettivo, sintetizzare le iniziative previste e in corso di attuazione nell’ambito del PNSD oltre che offrire spunti metodologici e modelli di pratiche realizzate dalle scuole pugliesi in riferimento al tema oggetto di approfondimento. Solo tre gli Istituti pugliesi del primo ciclo invitati alla manifestazione e tra questi il nostro.

Il pensiero computazionale è un modo di pensare che ci aiuta a formulare soluzioni costruttive e creative ai problemi che ci si presentano. Imparare a programmare è il modo migliore per acquisire il pensiero computazionale e poter risolvere quindi i problemi (problem solving). Una delle competenze fondamentali da sviluppare a scuola secondo il World Economic Forum per trovare lavoro più facilmente in una economia dell’innovazione qual è quella del ventunesimo secolo.

Il dirigente scolastico Tiziano Fattizzo
Il dirigente scolastico Tiziano Fattizzo

«Nel nostro Istituto – afferma il Dirigente Scolastico Prof. Tiziano Fattizzo – già da diversi anni si svolgono attività di coding, iniziando dalla scuola dell’infanzia, in quanto si abitua il bambino sin da piccolo a pensare criticamente, a scegliere, a ipotizzare una soluzione, a trovare una strategia, a sbagliare, ad operare delle scelte e valutarne l’efficacia, a utilizzare le competenze apprese a scuola anche in altri settori della vita».

Il primo progetto, presentato nel seminario di Bari, “Codino conosce la mia città” (Scuola infanzia) ha come finalità lo sviluppo del pensiero critico in grado di supportare il bambino nell’analisi delle situazioni problematiche, attraverso la conoscenza del proprio territorio, con l’uso di alcuni smart toys come “Cubetto”, “Blue-bot” e “Bee-bot” (apparati mediatori) in dotazione al Secondo Istituto comprensivo di Francavilla Fontana; in tal modo i bambini giocano apprendendo. Tale progetto è stato ideato e realizzato dal team docente Leda Liso, Antonella Saponaro, Anna Cannalire.

Il secondo progetto “Cu-Qu-codigrafia” (attività di coding su una difficoltà ortografica: uso corretto dei suoni doppione Cu-Qu) ha la finalità di avviare i bambini al pensiero computazionale applicando una regola di ortografia. Tale progetto è stato ideato e realizzato dalla docente di scuola primaria Imma Di Taranto.

Il terzo progetto “Programmൔ ideato e realizzato dalla docente della scuola primaria Stefania De Nitto ha l’obiettivo di valorizzare il dialetto. Parlare il dialetto non è maleducazione ma “ARTE”. Il dialetto fa parte della nostra cultura e va salvaguardato. Il dialetto è amore per le nostre origini.

Pensiero critico, creatività, problem solving, curiosità, collaborazione, iniziativa, flessibilità, perseveranza e leadership sono competenze necessarie per l’inserimento nel mondo del lavoro in un’epoca ormai connotata dal “digitale”.

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