Si spacciano per carabinieri e truffano una pensionata

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Al telefono: «Buonasera signora, sono un carabiniere, abbiamo multato suo marito, ma non aveva con sé i soldi per pagare: un mio collega sta per passare da casa sua, i soldi li può dare a lui». Semplicissima, ma purtroppo efficace, la truffa messa a segno nel primo pomeriggio di oggi ai danni di una pensionata in quel di Fasano. I truffatori sono riusciti a farsi consegnare 400 euro per un verbale inesistente. I carabinieri della locale stazione ora indagano sul caso, dopo che il marito della donna ha raccontato a sua moglie di non essere mai stato fermato dagli appartenenti alle forze dell’ordine e, soprattutto, di non essere mai stato multato.

Intanto, l’Arma diffonde per l’ennesima volta questo vademecum per non incappare nella rete dei truffatori: non aprire la porta a sconosciuti e, comunque, nei casi dubbi, richiedere l’intervento di una pattuglia dei carabinieri; non consegnare mai somme di denaro: nessun ente pubblico o privato manda proprio personale a domicilio per ritirare denaro; nell’ipotesi si venga avvicinati per strada da persone che si qualificano come carabinieri o appartenenti ad altre forze di polizia fare attenzione al tipo di divisa indossata e, al minimo sospetto, contattare il 112 oppure il numero della stazione carabinieri più vicina; non dire mai – nella maniera più assoluta – che si è in possesso di denaro in casa, né fare riferimento alla titolarità di libretti postali, conti correnti, ecc. 

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